Champions League, Barcellona-Liverpool 3-0: Messi demolisce i Reds

Suarez e la Pulce (doppietta) trascinano i catalani nell'andata della semifinale

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Nell'andata della seconda semifinale di Champions League, il Barcellona demolisce per 3-0 un ottimo Liverpool e si avvicina alla finale del Wanda Metropolitano. Al Camp Nou, i catalani trovano il vantaggio con Suarez (26') e poi allungano nella ripresa grazie a Leo Messi: il bis arriva al 75' a porta vuota, poi il capolavoro su punizione (82') che chiude la partita e, forse, la doppia sfida.

LA PARTITA
E' una serata che verrà ricordata a lungo quella del Camp Nou, dove Barcellona e Liverpool danno vita a una partita gigantesca. Una scossa d'energia lunga 95 minuti. Il meglio del calcio mondiale nella sua massima espressione. E' finita 3-0 per i catalani, ma avrebbero potuto vincere gli inglesi. E' iniziata a mille all'ora ed è finita a duemila, con Messi a prendersi la scena nell'ultimo quarto d'ora, come nelle migliori sceneggiature. Due gol per Leo: uno facile e l'altro memorabile. Sono 600 in carriera esattamente come CR7, che però per una volta è costretto a guardare mentre il numero 10 blaugrana ipoteca la finale quattro anni dopo l'ultima volta.

Barcellona e Liverpool si affrontano con un coraggio dal quale chiunque dovrebbe soltanto imparare. Squadre corte, due-tre tocchi al massimo, pressing altissimo non appena si perde il possesso e sviluppo del gioco sulle corsie laterali. Il tutto a una velocità supersonica e con una qualità tecnica stupefacente. E' una poesia che tocca il primo picco d'intensità al minuto 26, quando Suarez prende in mezzo Matip e Van Dijk e infila in porta un clamoroso assist di Jordi Alba. Dall'altra parte, al 35', si vede un'azione fotocopia con Henderson che trova a centro area Mané, ma il senegalese manda alto dando inizio a una sequenza di rimpianti.

Klopp sceglie di giocarsela senza Firmino (dentro solo nel finale) e utilizza Wijnaldum come falso 9. Un'idea che funziona dal punto di vista tattico, ma l'inferiore qualità dell'olandese si fa sentire negli ultimi metri, ovvero quando i Reds dovrebbero capitalizzare l'enorme mole di gioco prodotta nel primo tempo e, ancora di più, nella ripresa. Invece il Liverpool sbaglia diverse occasioni anche con Milner (47' e 59'), oltre che con Salah (53'). Mentre dall'altra parte c'è un certo Messi che, dopo mezz'ora di ripresa sottotono, sale in cattedra con la doppietta che affosa gli inglesi. La rete che vale il 3-0 è un gioiello che fa brillare occhi e rinfresca l'anima, prima che dall'altra parte Firmino e Salah falliscano l'ennesima possibilità di colpire i blaugrana (destro del brasiliano salvato sulla linea e palo dell'egiziano). In pieno recupero, poi, Dembélé divora il 4-0 solo davanti al portiere: un ottimo modo per dare ancora un minimo senso alla gara in programma tra sei giorni.

LE PAGELLE

Messi 8 - Inizia a tutto gas, con strappi in verticale e tocchi magici. Poi, quando il Liverpool guadagna sempre più campo, finisce per essere imbrigliato ma si scatena nell'ultimo quarto d'ora con una doppietta che può valere la finale. Sono 600 in carriera: eguagliato Cristiano Ronaldo.

Suarez 7 - Si esalta nella lotta, lavorando parecchio senza palla. Ha due chance in tutta la gara: un gol e la traversa da cui nasce il 2-0 della Pulce.

Coutinho 5 - Dalla trequarti in avanti sbaglia praticamente ogni scelta, finendo per perdere troppi palloni. Si fa notare soltanto in negativo, il Camp Nou replica con i fischi.

Salah 7 - Devastante quando accelera, la difesa catalana va in tilt contro di lui. Gli manca il gol e non è cosa da poco...

Wijnaldum 5,5 - Klopp lo schiera a sorpresa come falso 9: tanta corsa, buoni appoggi spalle alla porta e poco altro.

Milner 6,5 - Fisico, intensità, ragionamento. Straordinario nelle due fasi, ma anche lui non è cinico sotto porta.

IL TABELLINO

BARCELLONA-LIVERPOOL 3-0
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen 7; Sergi Roberto 5,5 (49' st Alena sv), Piqué 6, Lenglet 6, Alba 6; Vidal 6,5, Busquets 6, Rakitic 6; Messi 8, Suarez 7 (48' st Dembélé 5), Coutinho 5 (15' st Semedo 6).
A disp.: Cillessen, Umtiti, Arthur, Malcom. All.: Valverde 6,5
Liverpool (4-3-3): Alisson 6; Gomez 6, Matip 6, Van Dijk 6,5, Robertson 6,5; Milner 6,5 (39' st Origi sv), Fabinho 6, Keita 6,5 (24' Henderson 6,5); Salah 7, Wijnaldum 5,5 (33' st Firmino 5,5), Mané 6.
A disp.: Mignolet, Alexander-Arnold, Lovren, Shaqiri. All.: Klopp 7
Arbitro: Kuipers (Olanda)
Marcatori: 26' Suarez (B), 30' st e 37' st Messi (B)
Ammoniti: 
Lenglet, Suarez, Alba (B); Fabinho (L)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
Lionel Messi ha realizzato 600 reti in tutte le competizioni a livello di club, tanti quanti Cristiano Ronaldo.
Con la rete di Luis Suárez, il Barcellona ha segnato il 500º gol della sua storia in Champions League.
Messi ha segnato il suo 600º gol in tutte le competizioni con la maglia del Barcellona esattamente 14 anni dopo la sua prima rete contro l'Albacete, il primo maggio 2005.
Messi ha segnato 112 gol in Champions League, questa sera ha realizzato i suoi primi due contro il Liverpool nella competizione.
Nei 13 precedenti in cui una squadra ha vinto per 3-0 la gara d'andata di Champions League in un confronto a eliminazione diretta, questa si è poi sempre qualificata.
Prima del Liverpool questa sera, l'unica squadra inglese che ha perso per 3-0 il match d'andata di Champions League in un confronto a eliminazione diretta è stato il Manchester City proprio contro i Reds nei quarti di finale della scorsa stagione.
Il Liverpool non subiva tre reti in un match di Champions League dalla Finale della scorsa edizione contro il Real Madrid.
Il Liverpool non ha trovato il gol in sette partite su 49 in stagione in tutte le competizioni: quattro delle quali in Champions League.
Le ultime 12 reti messe a segno da Luis Suárez in Champions League sono arrivate al Camp Nou.
L'ultimo gol segnato da Luis Suárez contro un'avversaria inglese in Champions League risaliva a marzo 2016 contro l'Arsenal.
Luis Suárez ha eguagliato Patrick Kluivert al quarto posto all-time per reti segnate in Champions League con la maglia del Barcellona (20).
Alisson non ha mai tenuto la porta inviolata in 12 partite esterne di Champions League, mentre ha registrato nove clean sheet in 11 casalinghe.
Il Barcellona ha schierato il proprio 11 di partenza più anziano in Champions League (29 anni e 210 giorni).

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