Mucchio selvaggio si direbbe. E mucchio selvaggio è. Per la corsa a un posto in Champions League è arrivato il momento più difficile e, allo stesso tempo, più importante. Piazzarsi tra le prime 4 (tre per meglio dire) sarà fondamentale da un punto di vista del prestigio sì, ma anche economico perché essere in Champions vuol dire anche ammortizzare i danni provocati dalla crisi economica del Covid. E allora ecco scattare il maggio più rovente che la storia della Serie A possa ricordare. Tutto può succedere. Chi era sicuro in un piazzamento qualche mese fa ha visto sgretolarsi le certezze. La classifica è cortissima con 5 squadre chiuse in 7 punti: dai 68 dell'Atalanta ai 61 della Lazio che, tuttavia ha una gara da recuperare.
Per gli uomini di Pioli il calendario è decisamente in salita con Benevento, Juventus, Torino, Cagliari e Atalanta. Più facile, sempre sulla carta, per il Napoli che è tornato a crescere e a deliziare. Per gli azzurri ci sono le sfide a Cagliari, Spezia, Udinese, Fiorentina e Verona.
La Juve, che affronta appunto il Milan il 9 maggio, domenica va a Udine, poi incontrerà Sassuolo, Inter e Bologna. Tutti impegni complessi e per i quali ci vorrà non certo la squadra vista negli ultimi tempi.
L'Atalanta, che se la vedrà col Milan nell'ultima giornata, ha davanti a sè Sassuolo, Parma, Benevento e Genoa.
In questo gran calderone Champions è tornata anche la Lazio. Simone Inzaghi ci crede e ha, appunto, una gara da recuperare con un 64 potenziale in classifica. Per i biancocelesti l'ostacolo più duro è rappresentato dal derby alla penultima giornata. Prima, invece, Genoa, Fiorentina e Parma e a chiudere il Sassuolo.
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