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VERSO BARCELLONA-INTER

Champions, Inter: caccia all'impresa sul campo degli imbattibili

Il Barcellona non va ko in casa in Europa dal 2013: Conte al Camp Nou sulle tracce di... Heynckes

30 Set 2019 - 17:42

Nel calcio si usa dire che non esistono le missioni impossibili, però quella che attende l’Inter al Camp Nou si avvicina moltissimo a questa definizione. Perché a volte certi calcoli non si fanno, ma andando a guardare le statistiche si scopre che la squadra catalana non perde in casa in Europa dal 1° maggio del 2013. Una notte drammatica per la squadra all’epoca guidata dal compianto Tito Villanova. Protagonista di quell’impresa fu il Bayern Monaco di Jupp Heynckes, che all’andata all’Allianz Arena aveva vinto per 4-0 e al Camp Nou regalò poche illusioni ai blaugrana, vincendo 3-0 dopo lo 0-0 del primo tempo, gol di Robben, autorete di Piqué e 3-0 di Muller

ROBA DA FENOMENI 
Quel Bayern era una squadra pazzesca che infatti 24 giorni dopo a Wembley sollevò la Coppa battendo per 2-1 il Borussia Dortmund nella finale tutta tedesca. A oggi sono 29 partite senza mai subire una sconfitta, record assoluto nella storia della Champions League (record strappato proprio al Bayern che lo aveva realizzato tra il 1998 e il 2000). Ma la difficoltà dell’impresa alla quale sono attesi Conte e i suoi giocatori sta anche nella statistica delle ultime 11 partite: il Barça ne ha vinte 10, pareggiando solamente con il Tottenham per 1-1 l’anno scorso, pareggio che consentì agli inglesi di passare il turno insieme al Barcellona e a scapito dell’Inter nella fase a gironi. 

GLI INTOCCABILI DI VALVERDE 
A rendere un po’ meno spaventosa la difficoltà di questa impresa ci sono i risultati e il clima del Barcellona attuale. I risultati non arrivano, soprattutto in trasferta (a parte l’ultima uscita che è coincisa con la prima vittoria esterna contro il Getafe), ma soprattutto esiste tensione tra i senatori dello spogliatoio e il club. Piquè ha risposto a qualche provocazione lanciata dai dirigenti blaugrana a mezzo stampa (“Calciatori viziati”) dicendo che se il club non è dalla parte della squadra, si rischia di farsi male. Piquè la sua parte finora l’ha fatta, perché fa parte della colonna vertebrale di intoccabili che Valverde ha sempre fatto giocare in queste prime 8 partite ufficiali della stagione, addirittura per tutti i 720 minuti disputati. Solamente lui e Ter Stegen non hanno perso un secondo. 
Gli altri intoccabili sono in alcuni casi sorprendenti, perché non fanno parte del gruppo storico. Il terzo tra i più presenti è il difensore centrale Clement Lenglet, che ha giocato 712 minuti, con una spiegazione plausibile: l’alternativa vera sarebbe Umtiti che però è infortunato, mentre il giovane Todibo viene considerato ancora acerbo per giocare in prima squadra. Gli altri tre impiegati in tutte le partite sono l’ultimo arrivato Griezmann (712 minuti), l’altro nuovo acquisto Frenkie De Jong (629 minuti) e molto sorprendentemente anche il terzino portoghese Nelson Semedo (600 minuti). Ovviamente di questa categoria dovrebbe far parte anche Lionel Messi, che però ha passato più tempo a farsi curare dai medici che ad allenarsi. Alla logica del turnover hanno dovuto piegarsi anche delle vere e proprie istituzioni come Sergi Busquets, Luis Suarez, Jordi Alba e Sergi Roberto, mentre ai margini del progetto è finito Ivan Rakitic che molto probabilmente a gennaio verrà messo sul mercato. Queste sono le cifre del Barcellona attuale, un Barcellona diverso rispetto al recente passato, ma che non ha alcuna voglia di interrompere la sua pazzesca serie di partite senza sconfitte in Europa. 

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