UEFA

Ceferin crede a Infantino: "Non sapeva della Super League"

Il presidente Uefa: "Deluso da Juve, Real e Barcellona: è inaccettabile"

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"Sono rimasto molto deluso quando sono venuto a sapere della nascita della Superlega, una cospirazione portata avanti da alcuni club". Così il presidente dell'UEFA Aleksander Ceferin torna sui momenti concitati della nascita della Superlega, poi tramontata, nel corso di una intervista al quotidiano francese l'Equipe. Da Oporto, dove questa sera è in programma la finale di Champions League, il numero 1 del calcio europeo ha aggiunto che "è stato un bene perché ha permesso di fare chiarezza nel calcio europeo, è stata una situazione stressante ma alla fine le cose sono tornate al loro posto". "Per tutta la famiglia del calcio, il loro atteggiamento è scioccante e inaccettabile", ha detto ancora Ceferin dinanzi al fatto che Juventus, Real Madrid e Barcellona sono restii a ripudiare il progetto della Superlega come hanno già fatto gli altri 9 club inizialmente coinvolti.

Ceferin si è detto fiducioso che "non si parlerà di Superlega almeno per i prossimi dieci anni" ma "mai dire mai". Sulle voci che la FIFA fosse al corrente del progetto e che fosse anche favorevole, il presidente dell'UEFA ha dichiarato: "Infantino mi ha detto che nè lui e nè nessun altro alla FIFA ha preso parte agli incontri con i club che stavano lavorando alla Superlega, che non sapeva nulla di questo progetto e che non lo ha appoggiato. Non ho motivi per non credergli". "Nessun presidente della FIFA può sostenere un progetto del genere", ha aggiunto. Infine, sulla nuova Champions League a 36 squadre dal 2024, Ceferin ha spiegato che è "una riforma a favore sia dei grandi che dei piccoli club. Ci saranno più partite e la competizione sarà più interessante".

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