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Caso scommesse: Fagioli pronto al patteggiamento, stop nomi da Corona

Agli atti dell'indagine della Procura di Torino ci sono le chat di Fagioli con altri compagni. L'ex re dei paparazzi: "Ci sono anche presidenti"

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Trema il calcio italiano, con il caso scommesse destinato ad allargarsi e a coinvolgere altri giocatori e altre società, dopo il coinvolgimento di Fagioli, Tonali e Zaniolo nell'inchiesta che la Procura di Torino sta svolgendo su piattaforme di scommesse illegali. Dal telefono dello juventino sono spuntate conversazioni con altri colleghi. Fabrizio Corona ha fatto il nome di un quarto giocatore, Zalewski della Roma. Tutte le news di giornata.

IL PAPA' DI FAGIOLI: "MIO FIGLIO RAGAZZO ONESTO"
"Mio figlio è un ragazzo onesto e un bravissimo ragazzo. Cosa è accaduto? Non lo so. E' un momento difficile, cerchi di capire". Così Marco Fagioli, padre di Nicolò, il centrocampista della Juventus finito nell'inchiesta per scommesse su circuiti illegali, al Tg1.

GALLIANI: "SPERO SIANO LEGGEREZZE DEI RAGAZZI"
"Non commento le cose che non conosco e non ci sono ancora capi d'accusa. Non conosco personalmente Zaniolo, conosco molto bene Tonali che è un ragazzo fantastico, quindi mi auguro che siano leggerezze e peccati veniali e non peccati mortali". Così l'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani a margine dell'assemblea nazionale degli enti locali di Forza Italia a Monza, rispondendo ai cronisti su quanto sta emergendo nel mondo del calcio sulle scommesse. "Credo che queste scommesse siano un problema di tanti ragazzi, come i problemi di droga e alcol - ha concluso - quello che so è quello che leggo sui giornali ma credo che siano leggerezze da ragazzi. Me lo auguro". 

CORONA: "STOP A NOTIZIE FINO A MARTEDI'"
Il sito di Fabrizio Corona, Dillinger News, "non pubblicherà più nulla sul caso scommesse fino a martedì sera". Lo ha comunicato lo stesso ex re dei paparazzi tramite un post sul suo profilo Instagram.

LOTITO: "ASPETTO LE CARTE" - Intervenuto a margine di un evento a Monza, Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha detto la sua in merito alle ultime vicende relative al recente scandalo relativo al calcio scommesse: "Mi pare che siano notizie non ancora formalmente riconosciute come ufficiali - le parole del noto imprenditore -. Non conosco i dettagli e non conosco la situazione. Vediamo prima le carte, di che cosa stiamo parlando, vediamo chi riguarda. Per quanto riguarda la Lazio, io ho sempre fatto le battaglie per la trasparenza, la correttezza e il rispetto delle norme. Io non so se siano fatti attuali o fatti pregressi, valuteremo al momento opportuno se avremo a disposizione le carte". 

ABODI: "GRAVINA? PIÙ CHE DIMISSIONI PENSARE A LIMITARE PROBLEMA" - "Non so le ragioni. Più che pensare alle dimissioni di qualcuno penso alla promozione di attività che consentano di limitare queste cose. Ognuno si misura con la propria coscienza, la federazione ha promosso attività oggettive che mettono ognuno di fronte alle proprie responsabilità. Poi anche la federazione ha margini di miglioramento, ci sono i risultati sportivi che hanno un significato però fare confusione secondo me non produce l'effetto che dobbiamo produrre, che deve essere anche quello di istituzioni dignitose che nella differenza dei ruoli si mettono insieme per affrontare e risolvere i problemi, è questo che la gente ci chiede". Così il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, a margine del 38simo convegno dei giovani industriali a Capri rispondendo a una domanda sulla richiesta di dimissioni del presidente Figc Gabriele Gravina avanzata dalla Lega.

FAGIOLI, GIOCATO PIU' DI UN MILIONE - Col passare delle ore continuano ad emergere nuove indiscrezioni. Secondo La Repubblica Nicolò Fagioli avrebbe giocato più di un milione nel giro di pochi mesi. "E per la sua esposizione con gli allibratori - si legge testualmente sul giornale - aveva cominciato a tirare dentro i suoi amici calciatori: a Tonali e Zaniolo è lui che è lui che inoltra i contatti giusti per giocate su server sicuri. L'ex Milan apre così un conto su worldgame365.me mentre Zaniolo su Evoz9.fx-gaming.net".     

LA POSIZIONE DI ZALEWSKI - L'esterno della Roma ha scoperto la notizia diffusa da Fabrizio Corona sul suo conto direttamente dal ritiro della Polonia Under 21. Il classe 2002 si è detto estraneo alla vicenda, riferisce Il Messaggero, assicurando di non aver mai scommesso nella propria vita. Inoltre il 21enne starebbe seriamente prendendo in seria considerazione l'ipotesi di sporgere querela. 

FAGIOLI PRONTO A PATTEGGIARE - Nicolò Fagioli sarebbe pronto a patteggiare per ottenere uno sconto sulla squalifica. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport. Il centrocampista della Juventus si è autodenunciato alla Procura Federale riguardo al suo coinvolgimento nel giro di scommesse su piattaforme illegali.

PAPA' FAGIOLI: "DOVE SONO I PROCURATORI QUANDO SERVONO?" - "Non dico niente su quello che avrebbe fatto mio figlio. Non è il momento. Molto di quello che leggo su di lui non è vero, ma se provassi a spiegarlo adesso non mi ascolterebbe nessuno. Non lo vedo da domenica. Col senno di poi, posso dire che forse qualcosa lo turbava, ma non immaginavo niente del genere". Parole del papà di Nicolò Fagioli a 'Repubblica? "Sarebbe utile che fossero i procuratori a mettere in guardia i giovani giocatori rispetto ai rischi a cui vanno incontro. Dovrebbero seguirli e consigliarli, sarebbe prezioso. Dovrebbero aiutarli a capire quali impegni si assumono nel momento in cui firmano un contratto. Così giustificherebbero quel che guadagnano".

CORONA: "ALTRI 10 GIOCATORI E 5 CLUB COINVOLTI" - "Sono coinvolti almeno altri 10 calciatori, 5-6 procuratori e ci sono pure le bische clandestine". Così Fabrizio Corona al Corriere della Sera sul caso scommesse nel calcio. Secondo Corona le squadre di calcio coinvolte sarebbero "cinque, sei", ma non fa nomi dei club "altrimenti vengo indagato". Sull'informazione di garanzia consegnata dalla polizia a Coverciano a Niccolò Zaniolo e Sandro Tonali, afferma: "Non sarebbero mai andati lì se Dillinger non avesse fatto i nomi. Loro li sapevano ma avrebbero aspettato la partita dell'Italia. Stiamo facendo praticamente due inchieste parallele. Per Corona sarebbero coinvolti altri giocatori della nazionale e "ci sono anche i presidenti. Sai qual è il problema? Che questi giocatori sono malati, la ludopatia è una dipendenza come la coca, sono sfruttati dal sistema… giocano prima alle slot, a blackjack, poi le bische e diventano vittime della malavita. Io so di questi ma ce ne saranno molti altri, non parliamo poi della B".

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