Giuseppe Capua, presidente della commissione antidoping della FIGC, ha parlato del caso Pogba: "Io credo che questo tipo di cultura sia stata presente fino a 20-25 anni fa, l’inseguimento dell’aiutino", qualcosa che migliorasse la prestazione anche dentro i confini del lecito o che comunque non fosse rintracciabile all’antidoping. Ora tutto questo è cambiato, intanto perché c’è stata anche la crescita della capacità di intercettare il doping da parte dell’antidoping. Sono convinto che poi in Italia siamo davvero all’avanguardia, come dimostra la grande affidabilità del personale del laboratorio dell’Acqua Acetosa. E sono contento di poter annunciare una novità allo studio su cui puntiamo molto."
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caso pogba, capo antidoping capua: "caso isolato, non c'è cultura dell'aiutino"
Giuseppe Capua, presidente della commissione antidoping della FIGC,
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