BRASILE

Santos, Falcao accusato di molestie sessuali si dimette: "Devo difendere il club"

L’ex Roma è stato denunciato da una receptionist del residence in cui viveva, lascia il ruolo di coordinatore sportivo

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Santos, Falcao accusato di molestie sessuali si dimette: "Devo difendere il club" - foto 1
© Getty Images

Paulo Roberto Falcao è stato travolto da uno scandalo a lusi rosse e quindi costretto a dire addio al Santos, club brasiliano in cui ricopriva il ruolo di coordinatore sportivo dal 15 novembre del 2022. L’ex fuoriclasse romanista, che compirà 70 anni il 16 ottobre, è stato accusato di molestie sessuali da una receptionist del residence in cui viveva nella città di Santos, nello stato di San Paolo, ma ha motivato la scelta di dimettersi come reazione alle tante critiche dei tifosi per il suo operato: "Per rispetto dei tifosi del Santos Futebol Clube - ha scritto Falcao sui social - a causa delle recenti proteste contro le prestazioni della squadra in campo, ho deciso di lasciare in questa data l'incarico di coordinatore sportivo. Il mio sentimento, in primo luogo, è quello di difendere l'immagine dell'istituzione". 

L'ex calciatore, eroe dello scudetto romanista del 1982-83, ha colto pure l’occasione per smentire l’accusa di molestie sessuali: "Per quanto riguarda l'accusa fatta questo venerdì, che ho scoperto con sorpresa dai media, affermo che i fatti non sono mai avvenuti".

Ma quali sarebbero i fatti? L'avvocato dell’addetta alla reception del residence ha dichiarato a un quotidiano locale che Falcao avrebbe toccato le parti intime della donna, 26 anni, in un paio di occasioni. La polizia attende ancora la consegna delle immagini delle telecamere di sorveglianze del residence. In Brasile il reato di molestie sessuali è punito con la reclusione da uno a cinque anni.  

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