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Rivoluzione in Premier? Liverpool e United spingono per le 18 squadre

Le proprietà dei due grandi club hanno proposto un cambio radicale nella struttura del campionato

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Rivoluzione in vista per la Premier League? Liverpool e Manchester United sono le due società in prima fila per cambiare la struttura del campionato inglese con la richiesta di ridurre a 18 le squadre e di cancellare la Coppa di Lega. Questo per dare più potere ai grandi club in un piano chiamato "Revitalisation" voluto dai due proprietari e che cambierebbe anche il sistema di promozioni e retrocessioni con la Championship.

Per la Fenway Sports Group, proprietari del Liverpool e la famiglia Glazer del Manchester United, la proposta sportiva sarebbe quella di ridurre il campionato di Premier League dalle attuali 20 squadre a 18, rivoluzionando poi il sistema di promozioni e retrocessioni. Le ultime due squadre in Premier League finirebbero subito in Championship e sostituite dalle prime due della seconda lega, con la terz'ultima che invece andrebbe a giocarsi un playoff con la terza, la quarta e la quinta di Championship. Un piano che ha bisogno del supporto di 14 delle 20 squadre di Premier per essere approvato.

A livello economico, nel piano "Revitalisation" è proposto che la Premier League si impegni a fornire il 25% delle entrate del campionato ai club della Football League (EFL), andando a sostituire l'attuale sistema col paracadute ai club retrocessi, e un pacchetto da 250 milioni di sterline per aiutare i club con l'impatto del Covid.

LA PREMIER: "ALCUNE IDEE DANNOSE"
La Premier League ha risposto con un comunicato alle indiscrezioni giornalistiche. "Abbiamo letto i resoconti dei media oggi riguardo a un piano per ristrutturare il calcio in questo paese. Il calcio inglese è il più visto al mondo e ha una struttura di campionato vivace, dinamica e competitiva che stimola l'interesse in tutto il mondo. Per mantenere questa posizione, è importante che lavoriamo tutti insieme. Sia la Premier League che la FA sostengono una discussione ad ampio raggio sul futuro del gioco, compresi format della competizione, il calendario e il finanziamento generale, in particolare alla luce degli effetti del COVID-19. Il calcio ha molti stakeholder, quindi questo lavoro dovrebbe essere svolto attraverso i canali appropriati, consentendo a tutti i club e alle parti interessate l'opportunità di contribuire.

Secondo la Premier League, alcune delle singole proposte del piano pubblicato oggi potrebbero avere un impatto dannoso sull'intero gioco e siamo delusi nel vedere che Rick Parry, presidente dell'EFL, abbia dato il suo supporto. La Premier League ha lavorato in buona fede con i suoi club e l'EFL per cercare una soluzione al finanziamento per il salvataggio dalle conseguenze del COVID-19. Questo lavoro continuerà".

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