L'INTERVISTA

Rivelazione Messi: "Nel 2014 volevo lasciare la Spagna, mi sentivo trattato male"

"La mia idea, anche se non si sa mai, è chiudere la carriera a Barça. Griezmann si adatterà, ho temuto che Neymar andasse al Real e mi manca la rivalità con CR7"

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Il futuro di Leo Messi tiene sempre banco in Spagna. E i una lunga intervista all’emittente catalana RAC1 la "Pulce" ha rassicurato i tifosi del Barça svelando però anche un retroscena. "La mia idea, anche se non si sa mai, è vivere per sempre a Barcellona e chiudere la carriera qui - ha spiegato l'argentino -. Il rinnovo? Se mi vogliono, resto". "Ci sono stati dei momenti nel 2014, fra i problemi col fisco e gli infortuni, che volevo andare via dalla Spagna, mi sentivo trattato male - ha poi svelato -. Ma non ho ricevuto offerte ufficiali, perché tutti sapevano che volevo restare". 

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Una piccola crepa nell'incredibile storia di Messi al Barcellona, dunque, c'è stata. Tutto poi si è però risolto come ha dimostrato il recente passato fatto di tanti trionfi in blaugrana, personali e di squadra. "Ho sempre sognato di giocare un giorno nel Newell’s, ma alle volte bisogna pensare alla famiglia, che è la cosa più importante - ha spiegato Leo -. L'idea non è cambiata e vorrei chiudere la carriera a Barcellona. Soprattutto per come mi sento nel club, per come ci troviamo bene nella città, per i miei figli, non voglio che siano costretti a lasciare gli amici". "Fino a quando giocherò? Di anno in anno vedo come sto, se posso continuare - ha proseguito La Pulce -. Ho ormai un’età in cui si inizia a fare fatica, così come è normale e logico. Potrei dire che arriverò a 35-36 anni e a quel punto magari non potrò più muovermi".

Poi qualche considerazione sulle ultime stagioni del Barcellona. "Per quanto riguarda quest'anno, anche se abbiamo avuto qualche difficoltà in avvio, abbiamo una rosa con grandissimi giocatori che può puntare a vincere tutto - ha precisato Messi -. Abbiamo sempre avuto un progetto vincente negli ultimi anni e se in Champions non è andata bene nelle ultime stagioni è stato per colpa nostra, per come abbiamo giocato a Roma e a Liverpool, non per il progetto né per l’allenatore".

Quanto invece alla questione Neymar e all'arrio di Griezmann, Leo ha le idee molto chiare. "Per chi non conosce il metodo Barça arrivare da fuori è sempre complicato - ha spiegato l'argentino -. Antoine è un giocatore intelligente, di grande qualità, e si adatterà". "Ovviamente è una bugia che io non volessi Griezmann - ha aggiunto -. L’anno scorso ho detto che era uno dei migliori e che i migliori sono sempre i benvenuti". "Per lo stesso motivo volevo che tornasse Neymar, non so se la società abbia fatto tutto il possibile per riprenderlo ma non è una cosa che mi riguarda - ha proseguito Leo -. So che c’erano dei contatti. Credo che Neymar si sia pentito presto di essere andato via e ho temuto anche che finisse al Real". "Per il futuro non escludo nulla, né che torni al Barcellona né che vada al Real - ha continuato Messi -, nel calcio può succedere di tutto". Chiusura amarcord poi dedicata a CR7: "Mi manca Cristiano Ronaldo, mi sarebbe piaciuto se fosse rimasto al Real, era una rivalità in più". 

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