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Crisi Leicester, Ranieri si sfoga

Il Leicester contro lo Swansea ha rimediato la quinta sconfitta consecutiva e si ritrova a un solo punto dalla retrocesisone: "Difficile spiegare cosa succede nella testa dei giocatori" ha detto il tecnico

13 Feb 2017 - 12:50

"Forse sono stato troppo fedele ai giocatori": è l'amara riflessione di Claudio Ranieri dopo il ko, il quinto consecutivo, del suo Leicester nella sfida-salvezza contro lo Swansea. "E' difficile spiegare cosa succede nella testa dei giocatori, non possiamo continuare in questo modo" si è sfogato il tecnico italiano che sembra faticare a trovare soluzioni: "Dobbiamo parlarci, la macchina non è rotta, ma quando non si gioca al massimo livello è dura".

Il campionato delle Foxes si sta davvero mettendo male: lo 0-2 rimediato in Galles contro una diretta concorrente è solo l'ennesimo ko di una stagione fin qui disastrosa, Champions a parte. E resta lo zero nella casella delle reti segnate nel 2017. Così, davanti agli occhi del presidente thailandese Srivaddhanaprabha, che ha lasciato lo stadio prima della fine della partita, i campioni d'Inghilterra in carica hanno rimediato la quinta sconfitta consecutiva che li fa sprofondare a una sola lunghezza dal terzultimo posto: per la precisione il Leicester si ritrova 17esimo con soli 21 punti, uno in più dell'Hull City, due in più di Crystal Palace e Sunderland. 
Lo stesso Ranieri sembra faticare a trovare la ricetta per uscire dall'incubo: "Volevo che questo fosse l'inizio di una nuova stagione. Ma è sempre la stessa. E' incredibile" ha commentato dopo il ko tentando anche di capire i motivi di un andamento letteralmente all'opposto rispetto alla stagione precedente: "Forse sono stato troppo fedele ai giocatori. Quando raggiungi qualcosa di così importante, vuoi dargli una possibilità, e poi una seconda ed una terza. Ma ora è il momento di dire che basta cosi. Quando parlo con loro, tutti sono fiduciosi, pronti a reagire, ognuno cerca di dire qualcosa di positivo per spronare gli altri. Ma poi torniamo al punto di partenza".

Giocatori che, dal canto loro, non sembrano aver voltato le spalle al conduttore dell'epica cavalcata che solo nove mesi fa li ha portati sul tetto della Premier: "Certo che ha il nostro pieno sostegno. Dobbiamo uscire tutti insieme da questa situazione e se continueremo a lottare ce la faremo. Siamo un gruppo di ragazzi onesti e lavoriamo duramente. Sappiamo che i nostri tifosi sono delusi e noi lo siamo più di chiunque altro" ha commentato il centrocampista Danny Drinkwater. 
Con questa classifica, nonostante le recenti smentite del club, la panchina di Ranieri non può certo dirsi al sicuro anche se, al momento, non sono previsti faccia a faccia: "Non ho in programma di parlare con il presidente" ha detto Ranieri "ma se vuole io sono qui". Intanto lo spettro della retrocessione "ingolosisce" i bookmaker inglesi che quotano a 2,75 la possibilità che i campioni in carica salutino la Premier. Anche se la quota salvezza, offerta a 1,40 è ancora l'ipotesi favorita. 

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