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Premier League: Vardy lancia il Leicester contro il City, Spurs raggiunti al 97’ dal Newcastle

Maddison, Tielemans e Vardy (tripletta) firmano il 5-2 delle Foxes all'Etihad mentre il rigore di Wilson nel recupero regala l'1-1 ai Magpies contro il Tottenham

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Uno scatenato Jamie Vardy (in gol su rigore al 37’ e al 58’ e su assist dell’ex atalantino Castagne al 54’), Maddison (77’) e Tielemans (88’) affossano il Manchester City (a segno con Mahrez al 4’ e Aké all’84) e danno al Leicester la testa della classifica assieme all’Everton. Sfuggono invece i tre punti al Tottenham che, dopo la rete di Lucas Moura al 25’, viene ripreso dal rigore decisivo di Wilson al 97’. Il Leeds vince 1-0 a Sheffield.

TOTTENHAM-NEWCASTLE UNITED 1-1
Alla fine il Tottenham butta per strada due punti dopo non essere riuscito a chiudere in casa un match pressoché dominato. La dubbia decisione del Var in pieno recupero vale un pareggio d’oro per il Newcastle. Al 3’ una punizione morbida di Lo Celso a superare la barriera trova la grande risposta di Darlow, che si ripete qualche istante dopo sul tap-in ravvicinato di Kane. Miracoloso l’estremo difensore dei Magpies, il quale si oppone ancora una volta sul tentativo di incornata dello stesso Kane, pescato da Hojbjerg. Gli Spurs passano meritatamente in vantaggio al 25’: Kane entra in area dalla sinistra e crossa rasoterra a centro dell’area, sul pallone si avventa Lucas Moura che brucia Ritchie sul secondo palo e con un tocco sporco infila a porta vuota alle spalle di Darlow. Quest’ultimo è costretto a respingere un’altra conclusione di Kane (ottima prestazione la sua); poi alla mezz’ora Son riceve dal numero 10, spalle alla porta, e apparecchia per la conclusione a giro che termina la propria corsa sul palo, con Darlow immobile. Il sudcoreano colpisce un altro legno: il suo tiro sbatte sulla traversa. Dopo l’intervallo è proprio Son a tornare in panchina: visti i tanti impegni ravvicinati affrontati nell'ultima settimana, Mourinho lo sostituisce con Bergwin. Il Newcastle prova a farsi timidamente vivo: Joelinton esce alla grande dal pressing di Winks e Doherty sulla bandierina e prova la conclusione a giro sul secondo palo. La mira però è da rivedere e il pallone si perde sul fondo non di poco. Al 60’ si rinnova la sfida tra Kane e Darlow. Il numero 10 riceve a centro area e riesce a girarsi e calciare nonostante l’opposizione di Lascelles; tiro non eccezionale, facile preda di Darlow. Dopo una conclusione imprecisa di Lamela, gli ospiti trovano il pareggio insperato al 97’: il Var ravvisa un tocco di mano di Dier sul colpo di testa di Carrol. Dopo minuti concitati l’arbitro indica il dischetto: Callum Wilson trasforma il rigore del definitivo 1-1 e Mourinho abbandona la panchina per protesta. Entrambe le formazioni si portano così a quota 4 in classifica dopo tre partite disputate.

MANCHESTER CITY-LEICESTER 2-5
Un Leicester straripante si impone 5-2 in casa del Manchester City e avanza a punteggio pieno in testa alla classifica di Premier League in compagnia dell’Everton. La gara si sblocca dopo appena quattro minuti sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie al magnifico destro all’incrocio di Mahrez che porta in vantaggio il City. La squadra di Guardiola però, se si eccettua la rete annullata a Rodri per fuorigioco, non spinge per cercare il raddoppio e così al 37’ Vardy (atterrato in area da Walker) riporta in parità la contesa su rigore. Nella ripresa l’incontro si incendia e vede salire in cattedra la formazione di Brendan Rodgers che, guidata dal proprio numero 9, nell’arco di quattro minuti (54’ e 58’) mette a segno l’uno-due che annichilisce i padroni di casa. Vardy, infatti, prima gira in rete di tacco l’assist sul primo palo di Castagne e poi trasforma il secondo rigore a proprio favore, fischiato dall’arbitro Oliver per un fallo commesso da Garcia proprio su di lui. Il City prova una timida reazione con il giovane Delap (traversa di testa al 64’) ma sono ancora le Foxes a dare dimostrazione di concretezza, segnando al 77’ la rete del 4-1 con Maddison (fantastico tiro a giro sul secondo palo). Aké accorcia di testa all’84’ da calcio d’angolo provando a rendere più leggero il passivo ma Mendy poco dopo atterra in area un effervescente Maddison: dal dischetto Tielemans non perdona Ederson arrotondando nuovamente il punteggio in favore degli ospiti che così possono esultare per la terza giornata consecutiva.

SHEFFIELD UNITED-LEEDS 0-1
Secondo successo consecutivo in Premier League per il Leeds, che sbanca 1-0 Bramall Lane superando uno Sheffield United sempre più ultimo in classifica dopo tre sconfitte in altrettante gare. Il gol vittoria dei Whites arriva a due minuti dalla conclusione: dalla sinistra Harrison trova alla perfezione il colpo di testa schiacciato sul secondo palo da parte di Bamford, sul quale il portiere Ramsdale non può fare proprio niente. La formazione di Marcelo Bielsa vola così a 6 punti in classifica, dimostrando così di essersi ripresa dopo il ko rocambolesco al debutto contro il Liverpool. Blades fermi ancora a quota zero.

WEST HAM-WOLVERHAMPTON 4-0
Primo tempo tutto di marca Hammers che, dopo una prima fase di studio, trovano l’1-0 al 17’ grazie allo splendido mancino a giro di Jarrod Bowen su cui Rui Patricio non può nulla. Pur sotto 1-0, la manovra dei Wolves resta confusionaria e imprecisa, fattori che consentono al West Ham di confezionare un’occasione dopo l’altra e di andare più volte vicino al raddoppio: l’estremo difensore giallonero però, sia su Soucek che su Antonio, riesce a fare buona guardia e coi suoi interventi tiene in partita i suoi all’intervallo. La pausa, tuttavia, non riesce a svegliare gli ospiti che al 57’ incassano la doppietta di Bowen, pronto a ribadire in rete da pochi passi la conclusione di Fornals terminata sul palo. Nuno Espirito Santo prova allora a inserire Fabio Silva per Adama Traoré ma il portoghese non ha neanche il tempo di acclimatarsi che il West Ham realizza il 3-0 con Soucek, abile a girare di testa sul primo palo il corner calciato da Cresswell. Incassata la terza rete, il Wolverhampton si gioca anche le carte Hoever e Vitinha per cercare quantomeno di rendere il passivo meno severo ma tutti i tentativi prodotti dai neo subentrati si infrangono puntualmente contro il solido muro eretto dalla difesa degli Hammers. Questi, giocando sul velluto, riescono difatti a gestire senza troppi patemi gli ultimi venti minuti di partita e nel recupero addirittura centrano con Haller (colpo di testa su cross di Masuaku) il 4-0 che certifica così, in maniera ancor più netta, il loro primo successo in campionato.

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