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Premier League: il Liverpool vince in 10, ok Mourinho, il City affonda a -11 dai Reds

Doppietta di van Dijk e Klopp va in fuga con il 2-1 sul Brighton nonostante il rosso ad Alisson. Guardiola fermato sul 2-2, il Tottenham vince 3-2

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Nel 14esimo turno di Premier League il Liverpool vince 2-1 contro il Brighton e sale a 40 punti: doppietta di van Dijk, Alisson espulso e gol della bandiera di Dunk. Guardiola pareggia 2-2 sul campo del Newcastle e affonda a -11 dai Reds: City in rete con Sterling e De Bruyne, ma ripreso per due volte dai Magpies. Il Tottenham vince per 3-2 con il Bournemouth, il Chelsea cade in casa per 1-0 con il West Ham.

LIVERPOOL-BRIGHTON 2-1
Il ciclo durissimo dei Reds, attesi da almeno dieci partite in poco più di un mese, comincia con una vittoria facile contro il Brighton. Tre punti che sono ormai un'abitudine in Inghilterra, ma per Klopp erano fondamentali per mettersi alle spalle la mezza delusione di Champions League. Liverpool avanti grazie all'asse formato da Alexander-Arnold e van Dijk. Due calci piazzati, due assist del terzino, due incornate (18' e 24') dell'olandese, che approfitta di marcature troppo approssimative della difesa dei Seagulls. Dall'inizio della scorsa stagione Alexander-Arnold è il difensore della Premier League che ha confezionato più assist (17), mentre van Dijk è il difensore con più reti (7). Nella ripresa si abbassano i ritmi e le occasioni latitano, ma il match viene risvegliato dall'episodio che provoca l'espulsione di Alisson (76'): l'ex portiere della Roma ferma con la mano fuori area un tentativo di Trossard ed esce comunque tra gli applausi di Anfield. Entra Adrian, che battezza il suo pomeriggio negativo prendendo gol mentre sistema la barriera sulla punizione di Dunk (79'), non capendo che l'arbitro aveva già fischiato. Lo stesso Adrian mette alla prova il cuore della Kop non bloccando un facile colpo di testa di Gross e salvando solo sulla linea. Ma la spinta di Anfield è decisiva per resistere: 2-1 e Klopp va a +11 sui rivali del City.

NEWCASTLE-MANCHESTER CITY 2-2 
Forse qualcuno in quel di Manchester sponda City penserà: meno male che novembre è finito. La squadra di Pep Guardiola archivia infatti il mese con due sole vittorie all'attivo, la pesantissima sconfitta di Liverpool e tre pareggi. Oltre ai due 1-1 europei contro Atalanta e Shakhtar, infatti, si aggiunge il 2-2 di Newcastle, che potrebbe costare tantissimo agli Sky Blues in ottica rincorsa al titolo. Il Manchester City vuole mettersi alle spalle il recente periodo decisamente altalenante e nei primi minuti costringe il Newcastle sulla difensiva. Tutti i tentativi di servire Gabriel Jesus a centroarea vengono però sistematicamente rintuzzati dall'attentissima difesa di casa, dove giganteggiano Cieran Clark e l'ex Napoli Federico Fernandez. Poi il Newcastle, quando si spinge in avanti, dà l'impressione di aver imparato la lezione dell'Atalanta dato che è soprattutto Fernandinho ad essere puntato da Joelinton e Saint-Maximin. La partita rimane complessa, ma il City la sblocca al 22', grazie alla solita azione ariosa di squadra che permette a Sterling di andare al tiro dopo una combinazione con David Silva e un rimpallo fortunato. Il Newcastle però non si lascia abbattere e già al 25' trova il pareggio, dopo un'azione altrettanto bella che vede duettare Almiron con Willems e quest'ultimo trovare un destro su cui Ederson non può nulla. Il resto del primo tempo è quasi tutto di marca City, senza che però arrivino altre marcature ospiti: Sterling sbaglia tutto, Dubravka para su Gabriel Jesus. Quando il Newcastle si accende però fa paura: in particolare l'ispiratissimo Saint-Maximin si prende l'ovazione di St. James Park quando supera due avversari in dribbling come birilli, nonostante il terzo gli sradichi il pallone dai piedi. Nella ripresa gli uomini di Guardiola continuano a cercare ostinatamente un gol che non arriva: Dubravka para tutto, su Sterling, De Bruyne, Gabriel Jesus. Non può nulla però all'82', quando De Bruyne si inventa un destro di controbalzo dalla distanza su cui anche il bravissimo portiere bianconero non può fare altro che arrendersi. Sembra fatta, e invece il Newcastle pareggia di nuovo all'88' grazie a una saetta di destro di Shelvey, pescato alla perfezione da Atsu. A tempo scaduto il City spreca un'altra occasione con Sterling e la vittoria non arriva. Guardiola mastica amaro, il Liverpool sembra sempre più lontano. Meno male che novembre è finito. 

TOTTENHAM-BOURNEMOUTH 3-2
Ancora una vittoria per gli Spurs, trascinati ancora da un ritrovato Dele Alli. Terzo gol consecutivo per il centrocampista inglese, tra Premier League e Champions: più libero anche mentalmente, più sorridente nelle esultanze, il Tottenham ha certamente una carta pesante in più. Dopo l'occasione sciupata da Son in contropiede, è proprio il sudcoreano a infilare la difesa ospite su lancio di Alderweireld e a fornire l'assist per l'accorrente Alli per l'1-0 (21'). Gli Spurs si vedono annullare dal Var il raddoppio di Sanchez (fallo di mano prima del suo tiro), ma Alderweireld è in versione Bonucci e manda Alli in porta con un lancio di 60 metri: controllo orientato del numero 20 è conclusione vincente con il cucchiaio. Il tris è opera di Sissoko (70') in acrobazia, il Bournemouth accorcia le distanze con Harry Wilson, autore di una doppietta (73' e 96') con una punizione perfetta e un tocco facile nel cuore dell'area. Mourinho suda freddo nell'ultima azione, ma Alderweireld completa il suo pomeriggio salvando alla disperata su Callum Wilson. Il Tottenham sale a 20 punti in classifica ed è quinto.

CHELSEA-WEST HAM 0-1
Sorprende la caduta casalinga del Chelsea, fermato per 1-0 dal West Ham. I Blues producono molto meno del solito in fase offensiva e nel primo tempo si fanno notare solo con un cross deviato di James che prende il palo. Kepa deve salvare sul colpo di testa di Antonio ma deve capitolare al 48', quando Cresswell avanza sulla fascia, converge e indovina un tiro sul palo lungo. Agli Hammers, e ad Antonio, il Var nega anche il raddoppio, la faccia di Frank Lampard è tutto un programma: quasi furioso perché la sua squadra è incapace di creare pericoli alla porta avversaria. Sconfitta inattesa ma meritata, il Chelsea si vede avvicinare dal Tottenham nella corsa al quarto posto.

BURNLEY-CRYSTAL PALACE 0-2
Roy Hodgson passa al Turf Moor in una partita non spettacolare. Agli ospiti basta un gol per tempo, ed entrambe le reti seguono lo stesso canovaccio: affondo sulla sinistra e portiere avversario non impeccabile. Apre le marcature Zaha nel recupero del primo tempo, raddoppia Schlupp al 78'. In classifica, il Crystal Palace raggiunge il Burnley a quota 18.

SOUTHAMPTON-WATFORD 2-1
Fischi tramutati in applausi in appena cinque minuti, è il bello del calcio, sport che più di altri è capace di ribaltare le emozioni. Il Southampton vince lo scontro-salvezza contro il Watford: ospiti in vantaggio al 24' con Sarr, al primo gol in Premier, e i Saints, che non vincevano in casa dal 13 aprile, vengono subissati di fischi dal pubblico del St. Mary's. Ma nella ripresa avanzano il baricentro e colpiscono prima al 78' con un tocco sotto misura di Ings, poi al minuto 83 con una punizione all'incrocio di Ward-Prowse. In classifica, Watford fanalino di coda a otto punti, Southampton terz'ultimo a 12.

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