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Premier League, il Liverpool aggancia il 4° posto, Tottenham ko. Ogbonna-gol e West Ham 6°

I Reds battono il Burnley 3-0 e salgono a 66, come il Leicester. Flop degli Spurs, rimontati dall’Aston Villa: 1-2. Hammers vicini all’Europa League, a segno il centrale azzurro. Everton ok

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È sempre più elettrizzante la corsa all’Europa in Premier League: il Liverpool batte 3-0 il Burnley (Firmino, Phillips, Oxlade-Chamberlain) e raggiunge il Leicester al 4° posto, a quota 66. Brutto ko per il Tottenham: Bregwijn non basta, l’Aston Villa vince 2-1 (autogol di Reguilon, Watkins). West Ham batte West Bromwich 3-1 (Ogbonna a segno) ed è 6°, mentre spera ancora l’Everton di Ancelotti, che batte 1-0 i Wolves con gol di Richarlison.

BURNLEY-LIVERPOOL 0-3
La volata per la Champions ormai è lanciata e il Liverpool approfitta del ko di ieri del Leicester contro il Chelsea per agganciarlo in classifica, forte di una differenza reti migliore che sarebbe decisiva in caso di arrivo a pari punti dopo l’ultima giornata. I Clarets, reduci dal pesante 0-4 contro il Leeds, non riescono affatto a riprendersi, anzi: il gioco lo fanno i Reds sin dall’inizio, anche se per la rete del vantaggio bisogna attendere il recupero del primo tempo, quando Robertson crossa rasoterra e trova Firmino, che non sbaglia da centro area. La rete galvanizza a tal punto la squadra di Klopp che bastano pochi minuti, sette per la precisione, nella ripresa per raddoppiare: a realizzare il 2-0 è Nat Phillips, che sugli sviluppi di una prolungata azione da calcio d’angolo segna di testa il suo primo gol da professionista, su assist di Mané. Il Burnley non ha la forza di rispondere e capitola definitivamente nel finale: all’88’ è Alex Oxlade-Chamberlain a chiudere i conti, in contropiede. Il successo dunque permette al Liverpool di guardare con ottimismo all’ultima giornata: servirà comunque battere il Crystal Palace e mantenere il vantaggio nella differenza reti contro il Leicester per guadagnarsi la qualificazione alla Coppa dalle grandi orecchie.

TOTTENHAM-ASTON VILLA 1-2
Avrebbe potuto chiudere in maniera quasi definitiva il discorso Europa League, invece sarà chiamato a 90 minuti di sofferenza nell’ultima giornata, contro il Leicester, per evitare addirittura di restare fuori anche dalla Conference League. Il Tottenham di Ryan Mason, infatti, esce clamorosamente sconfitto in casa, davanti ai 10mila tifosi tornati a popolare lo stadio degli Spurs, contro un Aston Villa che, almeno sulla carta, non avrebbe avuto nulla da chiedere a questa sfida. Non basta, ai padroni di casa, il vantaggio firmato all’8' da Steven Bergwijn, che ruba il pallone a Nakamba e s’invola verso la porta avversaria, battendo Martinez. Già al 20’, infatti, arriva il clamoroso autogol di Sergio Reguilon, che colpisce male d’esterno il pallone crossato proprio da Nakamba e sorprende Lloris; al 39’ un’altra leggerezza dello spagnolo permette a Konsa di recuperare il pallone e passarlo a Ollie Watkins, che tutto solo davanti al portiere ospite non sbaglia. Visibilmente a corto di energie, il Tottenham non riesce a riprendere in mano le sorti dell’incontro in una ripresa avava di emozioni e i Villans resistono senza particolari problemi, andando a prendersi il successo.

EVERTON-WOLVERHAMPTON 1-0
Si giocherà tutto nell’ultima giornata (in casa del Manchester City già campione) anche l’Everton di Carlo Ancelotti, che regala ai sostenitori accorsi al Goodison Park un successo importante per sperare ancora nell’Europa. Non che la sfida contro i Wolves sia semplice: i Toffees, infatti, confermano di non essere particolarmente ispirati in attacco (non è un caso che il loro attacco sia il peggiore, a livello di reti segnate, fra le prime undici in classifica) ma riescono comunque a sbloccare il punteggio al 48’, grazie al gran colpo di testa di Richarlison su calcio d’angolo battuto dal lato destro da Sigurdsson, uno dei migliori in campo per la squadra di casa. Gli ospiti, nonostante non abbiano obiettivi particolari, provano ad attaccare alla ricerca del pari e all’80’ reclamano per un mani in area di Doucouré: il Var, però, spegne le loro speranze, considerando l’azione regolare. Finisce dunque con un successo fondamentale per l’Everton che però parte comunque svantaggiato rispetto alle rivali dirette soprattutto a causa di una differenza reti penalizzante.

WEST BROMWICH-WEST HAM 1-3
Tre punti importantissimi per gli Hammers, che arrivano alla fine di una partita più sofferta del previsto contro una squadra già retrocessa. Le cose in realtà sembrerebbero mettersi subito bene per gli ospiti, visto che già al 1’ arriva un rigore per fallo del portiere Johnstone su Antonio, ma Rice sbaglia dal dischetto e si resta sullo 0-0. A sbloccare il punteggio saranno invece i Baggies, al 27’, sfruttando la velenosa parabola da calcio d’angolo di Matheus Pereira, sulla quale Tomas Soucek interviene con buone intenzioni e scarsi risultati, anticipando di testa il proprio portiere e depositando il pallone nella propria porta. Proprio Soucek, però, si prende la rivincita nel recupero del primo tempo: è lui, infatti, a realizzare l’1-1, con un tap-in su preciso assist di Benrahma. Gli Hammers si riversano in attacco nella ripresa alla ricerca della vittoria che darebbe un grande vantaggio in chiave Europa League, e a sbloccare la situazione è il centrale italiano Angelo Ogbonna, che schiaccia di testa su traversone di Cresswell e firma il 2-1 all’82’. Liberatosi dai cattivi pensieri, il West Ham dilaga nel finale e Michael Antonio realizza il 3-1 all’88’. Di fatto è l’ultima emozione: adesso basterà un pari contro il Southampton per conquistare un posto ai gironi della prossima Europa League.

CRYSTAL PALACE-ARSENAL 1-3
Roy Hodgson saluta Selhurst Park (nell’ultima di campionato le Eagles giocheranno in casa del Liverpool) con una sconfitta nel derby londinese con l’Arsenal. Determinati a mantenere vive, almeno aritmeticamente, le speranze europee, i Gunners partono a spron battuto e dopo una lunga pressione passano in vantaggio al 35’, con la conclusione al volo, da distanza ravvicinata, di Nicolas Pépé che apre le marcature. Nonostante il dominio territoriale, l’Arsenal si fa raggiungere poco prima della metà della ripresa: è il 62’, infatti, quando Christian Benteke trova lo spazio giusto per il tuffo in area, deviando di testa il pallone calciato dalla sinistra da Townsend. Ma la squadra di Mikel Arteta non si arrende e nel finale va a prendersi i tre punti: al 90’ è Gabriel Martinelli a raccogliere il cross morbido di Odegaard e a realizzare la rete del nuovo vantaggio, mentre al 95’ Pépé realizza, dopo una strepitosa azione individuale, il gol che chiude definitivamente ogni discorso. Per l’Arsenal è ancora possibile raggiungere l’Europa: domenica dovrà però battere il Brighton e sperare che Tottenham e Everton facciano un passo falso.

NEWCASTLE-SHEFFIELD UNITED 1-0
Regalo di fine campionato da parte dei Magpies ai tifosi che, proprio in occasione dell’ultima gara casalinga, hanno potuto applaudire dal vivo i loro beniamini dagli spalti. A decidere la sfida del St. James’ Park, contro uno Sheffield United ormai da tempo retrocesso in Championship, è il colpo di testa vincente del solito Joe Willock, che al 49’ del primo tempo va in rete su cross dal lato destro di Murphy. Per l’attaccante in prestito dall’Arsenal è la quinta presenza consecutiva con una rete all’attivo, testimonianza di un periodo di forma eccezionale: è quasi un peccato, per lui, che il campionato sia praticamente in chiusura.
 

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