Premier, il City domina il derby di Manchester: 3-1 allo United

All'Etihad Stadium decidono i gol di David Silva, Agüero e Gundogan: inutile la rete di Martial su rigore

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Non c'è storia nel derby di Manchester, big match della dodicesima giornata di Premier League. Il City di Pep Guardiola impone il suo gioco e colpisce subito all'11' con David Silva, poi sfiora più volte il raddoppio che arriva a inizio ripresa grazie a Sergio Agüero (47'). Romelu Lukaku entra e Anthony Martial accorcia le distanze su rigore al 58', poi Ilkay Gundogan subentrato al Kun chiude la partita all'86'. I padroni di casa mantengono così la vetta della classifica a quota 32 (+2 sul Liverpool), mentre lo United di José Mourinho è ottavo a 12 lunghezze dai cugini.

La tripletta contro lo Shaktar non basta a Gabriel Jesus per giocare titolare il derby: Guardiola conferma la formazione del campionato con Agüero al centro dell'attacco e Sterling-Mahrez ai lati. Anche Mourinho cambia rispetto alla rimonta sulla Juventus e toglie sia Pogba (addirittura in tribuna) che Sánchez per mettere Fellaini e Rashford, lasciando ancora in panchina Lukaku.
Parte forte il City e dopo soli due minuti c'è la prima occasione per i padroni di casa: Bernardo Silva porta palla fino ai 25 metri e calcia forte, ma non trova la porta di poco. Ne passano altri due e Fernandinho conclude con un tiro rasoterra largo una bella azione condotta sulla fascia sinistra da David Silva e Agüero. Ancora lo spagnolo prova a ispirare anche Sterling ed è decisivo l'intervento di Smalling in calcio d'angolo mentre l'ex Liverpool pregustava già il gol col sinistro.
Lo United prova ad alleggerire la pressione, ma l'onda blu è devastante. All'11' Sterling va via sulla fascia sinistra e crossa sul secondo palo, poi ci pensano i Silva usando il piede debole: Bernardo in spaccata col destro la rimette in mezzo e David è il più rapido ad arrivare sul pallone, che controlla e spedisce alle spalle di De Gea, sempre col destro.
A poco a poco cresce la squadra di Mourinho e al 26' produce il primo tentativo verso la porta di Ederson con Smalling che ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo e spedisce alto, senza creare problemi al portiere brasiliano. E dopo una buona imbucata di Rashford per Martial con tiro deviato del francese, il City va vicino al raddoppio: Herrera perde palla sull'attacco di Bernardo Silva, doppio uno-due con Agüero che calcia sul primo palo, trovando solo l'esterno della rete.

Nella ripresa il Kun ci mette solo due minuti per andare a segno e realizzare il suo ottavo gol nel derby. Sbaglia il rinvio De Gea, Fernandinho ruba palla a Herrera e serve l'argentino che punta Lindelof, scambia con Mahrez e trafigge il suo ex compagno di squadra all'Atletico Madrid con un destro potentissimo sul primo palo che si infila sotto la traversa. Gi uomini di Guardiola non si fermano e continuano ad attaccare per legittimare la netta superiorità in campo, infatti i Red Devils non giocano un pallone nell'altra metà campo per oltre cinque giri di orologio.
Allora Mourinho toglie un evanescente Lingard e inserisce Lukaku al 56': passa meno di un minuto e il belga al primo pallone toccato si guadagna un rigore sull'uscita sciagurata di Ederson, che lo abbatte dopo il filtrante di Matic. Martial si presenta sul dischetto e accorcia le distanze spiazzando il portiere dei Citizens. Guardiola, memore della rimonta da 2-0 a 2-3 nell'ultimo derby casalingo, prova a spezzare il ritmo dello United rinvigorito dal gol, inserendo Sané al posto di Mahrez e sposta Sterling a destra. Proprio il nazionale tedesco costruisce la prima palla gol dopo il 2-1 superando tre avversari al limite dell'area e scaricando per Fernandinho: botta potente dalla distanza del brasiliano bloccata da De Gea in tuffo. Mourinho completa i cambi con Mata e Sánchez per Rashford e il disastroso Herrera, mentre Agüero lascia contrariato il campo a Gundogan: la mossa di Guardiola serve a dare più ordine al centrocampo e ha ragione lui, perché il City torna a controllare il gioco. Infatti al minuto 86 è proprio il neo entrato a chiudere il match: delizioso il cross di Bernardo Silva che trova Gundogan solo in area, controlo e sinistro su cui De Gea non può nulla. Nel finale sussulto d'orgoglio dei Red Devils che si riversano in avanti per riaprirlo, ma c'è solo il tempo per la standing ovation dell'Etihad Stadium a David Silva, che esce per Foden.

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