Morte Andres Escobar: arrestato il mandante dopo 24 anni

A finire in manette per l'omicidio dell'allora difensore della Colombia è Santiago Gallon Henao

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Dopo 24 anni è stato arrestato il mandante dell'omicidio di Andres Escobar, avvenuto la notte del 2 luglio 1994, cinque giorni dopo l'eliminazione della Colombia dai Mondiali di Usa 1994. L'allora difensore 27enne venne freddato nel parcheggio de El Salpicon Bar di Medellin con tre colpi di pistola alla schiena. In manette è finito Santiago Gallon Henao, un narcotrafficante colombiano che avrebbe dato l'ordine di uccidere il calciatore.

Morire per un autogol. E' questa la triste storia del capitano della Colombia Andres Escobar ai Mondiali del 1994. E' il 22′ del primo tempo di Usa-Colombia quando Paul Caligiuri appena fuori dell'area di rigore crossa il pallone da sinistra, Escobar sbaglia il tempo e il modo dell'intervento e procura una sfortunata autorete. La prima della carriera che gli sarà fatale. Valderrama e compagni sconfitti e tutti a casa tra lo stupore generale.

Lo sfortunato Andres, infatti, non ha alcun legame con l'allora re dei narcos Pablo Escobar, ma ha la sfortuna di aver fatto perdere un sacco di soldi al cartello della droga per una scommessa che si era rivelata sbagliata. L'auto sulla quale fuggirono i quattro uomini risultò di proprietà dei fratelli Pedro e Santiago Gallón Henao ma i due, secondo quanto raccontato anni fa dal pluriomicida John Jairo Velàsquez Vasquez al 'The Guardian', avevano incontrato un procuratore e gli avevano dato tre milioni di dollari per non indagare su di loro, imponendogli di spostare tutta l'attenzione su una guardia del corpo. Così vennero scagionati da ogni accusa e per l'omicidio venne arrestato Humberto Munoz, che confessò di aver sparato al difensore. Condannato a 43 anni di carcere, ne scontò undici, e nel 2005 tornò libero.

Ora la clamorosa svolta. Il povero Escobar non tornerà in vita, ma almeno la famiglia potrà avere piena giustizia dopo 24 lunghissimi anni.

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