Il tecnico ex Sassuolo: "Non solo per il valore del giocatore ma anche per quello della persona"
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De Zerbi apre a una riconciliazione con Adrien Rabiot, dopo le parole pesanti per la rissa con il compagno di squadra Jonathan Rowe, rivelando di "averlo contattato", sperando che "ci siano le condizioni per mettere a posto le cose". "Non ne ho ancora parlato con Pablo Longoria o Medhi Benatia. Ma spero che se anche ha commesso un errore, non solo per il valore del giocatore ma anche per quello della persona, che ci siano le condizioni per far sistemare le cose", ha detto il tecnico del Marsiglia nella conferenza stampa dopo la vittoria contro il Paris Fc. "Non sono io a chiudere le porte a nessuno, e non sono l'unico a decidere - ha aggiunto - Al contrario, è prima di tutto la società, più che l'allenatore, a dover decidere. Però mi sto rivolgendo a tutti. Se posso contribuire a risolvere questa situazione, sono disposto a fare qualsiasi cosa. Non per il giocatore, ma per la persona e per il bene di tutti. A livello umano, ancor più che calcistico. La voglia di riparare deve essere di tutti. Bisogna valutare molte cose a livello umano. Ma io sono una brava persona, e lo è anche Adrien. A volte bisogna fare un passo indietro con intelligenza e umiltà", ha concluso De Zerbi.