FRANCIA

Ligue 1: finale da batticuore, il Lione in dieci batte il Monaco

Gli uomini di Garcia vincono 3-2 nonostante 20' in dieci: decide Cherki all'89', su assist di De Sciglio. I monegaschi salutano la lotta per il titolo, mentre l’OL avvicina il terzo posto

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Il Lione batte il Monaco in trasferta per 3-2 nella 35.a di Ligue 1. Depay e Marcelo rimontano la rete di Volland (nonostante il rosso a Caqueret sull’1-1), Ben Yedder pareggia su rigore all’86’ ma tre minuti dopo Cherki firma il gol-vittoria su assist di De Sciglio. Il risultato riapre la corsa al terzo posto ed estromette i monegaschi dalla volata per il titolo. Nelle altre partite, colpi salvezza per Bordeaux, St. Etienne, Lorient e Nantes.

MONACO-LIONE 2-3
Dopo cinque vittorie consecutive che ne avevano improvvisamente rilanciato le ambizioni di titolo, il Monaco perde contro il Lione e vede così scappare via Lille e Psg, che restano di fatto le ultime due squadre a contendersi la Ligue 1 2020/21, mentre lo stesso OL si rilancia nella lotta per il terzo posto (e dunque per la qualificazione in Champions) portandosi a -1 proprio dal Monaco. Al Louis II, in realtà, la partita sembra mettersi bene per i monegaschi, che passano in vantaggio al 25’ grazie alla geniale intuizione di Ben Yedder sfruttata da Kevin Volland, bravo a liberarsi di Denayer e a freddare Anthony Lopes in uscita. Gli uomini di Rudi Garcia provano a reagire, ma riescono a pareggiare solo al 57’ grazie a una strepitosa azione solitaria di Memphis Depay, che si libera di tre giocatori e supera Lecomte con una conclusione dal limite deviata da Maripan. Al 70’ il primo episodio chiave di un finale scoppiettante: Caqueret viene ammonito per la seconda volta (fallaccio su Tchouameni) e lascia i suoi in dieci, ma nonostante ciò la squadra di Rudi Garcia completa comunque la rimonta al 77’, con il colpo di testa di Marcelo su assist da palla ferma di Depay. Riversatosi in attacco, il Monaco riesce a trovare il pari al minuto 86: uscita a valanga di Anthony Lopes sull’ex genoano Pellegri, dopo la verifica al Var l’arbitro concede il rigore che Ben Yedder trasforma. Ma il match non finisce qui, anzi: all’89’ è il giovanissimo Mathis Cherki (classe 2003) a sfruttare l’assist dell’ex juventino De Sciglio per il 3-2, risultato che non cambia più e premia lo sforzo degli ospiti nonostante l'inferiorità numerica. Da segnalare il nervosismo fra i due giocatori italiani a conclusione del match: proprio Pellegri e De Sciglio si vedono sventolare il rosso dopo qualche parola di troppo a seguito del triplice fischio. Punito con l'espulsione anche un compagno di squadra di Pellegri, Geubbels.

BORDEAUX-RENNES 1-0
Fa un passo probabilmente decisivo verso la salvezza la squadra girondina, che batte il Rennes approfittando soprattutto della superiorità numerica, che arriva già all’8’ per l’espulsione di Steven N’Zonzi: brutto l’intervento su Sekou Mara da parte dell’ex romanista, l’arbitro Gautier non ha dubbi e lo caccia via. Proprio Mara, tre minuti dopo, realizza la rete che si rivelerà decisiva: è una sorta di rigore in movimento quello del classe 2002, in rete alla sua prima presenza da titolare. Gli ospiti, nonostante l’uomo in meno, provano comunque ad inseguire la rete del pari e ci vanno vicinissimi al 49’, ma dopo una grande giocata individuale il tiro di Doku si spegne sul palo. Non serve nemmeno la grande pressione nel finale da parte dei rossoneri: vince il Bordeaux, che sale così a 39 punti e può finalmente respirare dopo cinque sconfitte consecutive.

MONTPELLIER-ST. ETIENNE 1-2
Il Montpellier dà l’addio alle residue speranze di qualificazione europea concedendo una vittoria in rimonta al St. Etienne, che dal canto suo, invece, può dirsi praticamente salvo dopo una stagione comunque più ricca di bassi che di alti. Ai padroni di casa non è sufficiente passare in vantaggio dopo nemmeno sei minuti di gioco, grazie all’intuizione di Andy Delort, bravo a sfuggire alla marcatura della difesa e battere da pochi passi il portiere avversario, Etienne Green: i Verts, infatti, rispondono già al 16’, quando Romain Hamouma segna da due passi il pareggio dopo una bella giocata individuale di Bouanga, e ribaltano il punteggio al 50’, grazie alla conclusione da circa dieci metri di Mathieu Debuchy. È un successo che consente al St. Etienne di raggiungere all’undicesimo posto il Reims con 42 punti, mentre il Montpellier resta ottavo a quota 47.

DIGIONE-METZ 1-5
Resta saldamente nella colonna sinistra della classifica il Metz, che travolge il Digione in trasferta con una ‘manita’ senza appello. Il match in casa dell’ultima in classifica (già retrocessa) si decide, di fatto, al tramonto del primo tempo: al 37’ Lamine Gueye porta avanti i granata sfruttando un errore difensivo di Senou Coulibaly, al 42' Pape Sarr raddoppia con un missile di controbalzo e pochi secondi dopo il Digione resta anche in dieci per il rosso diretto a Bersant Celina per un fallo precedente alla rete. Mama Baldé al 48’ dà l’illusione di poter riaprire il match firmando l’1-2 ma gli ospiti non perdono la calma e dilagano nel finale: al 71’ è un autogol di Fouad Chafik a valere l’1-3, mentre fra l’82’ e l’85’ arrivano le reti di Vagner e Dylan Bronn che chiudono definitivamente l’incontro.

NIMES-REIMS 2-2
Rischia di far compagnia al Digione nella prossima Ligue 2 anche il Nimes, che nonostante una bella rimonta vede sfuggire dalle mani la vittoria a un passo dal traguardo. La squadra di casa, penultima in classifica, inizia male e va in svantaggio al 30’, per effetto del rasoterra vincente di Nathanael Mbuku, ma rimonta nella ripresa prima con il guizzo di Renaud Ripart al 47’ e poi con la conclusione di destro da parte di Moussa Koné, che lascia di sale Rajkovic al 71’. Quando sembrano arrivare tre punti potenzialmente fondamentali in chiave salvezza, all’80’ arriva la doccia fredda: Alexis Flips, infatti, segna il gol del pari, con il pallone che va a toccare il palo interno prima di entrare nella porta difesa da Reynet. Il Nimes resta dunque penultimo con 32 punti, scivolando a -2 dal Nantes che occupa la casella della zona-spareggio.

LORIENT-ANGERS 2-0
Prova a chiudere il discorso salvezza il Lorient, che dopo il successo contro il Bordeaux si ripete, ancora in casa, contro un Angers ormai tranquillo, benché solo dal punto di vista della classifica: sul campo, infatti, i bianconeri sono nervosi e rimangono in dieci già dal 15’, per effetto del cartellino rosso diretto nei confronti di Lassana Coulibaly (brutto intervento su Abergel), mentre al 43’ regalano un rigore agli avversari (fallo di mani di Manceau ad essere punito) che Yoane Wissa trasforma. La ripresa si apre con la rete, al 48’, di Fabien Lemoine, che concretizza con un bel rasoterra un’azione partita da calcio d’angolo, e non basta il secondo giallo inflitto ad Enzo La Fee, che due minuti dopo riequilibra il numero degli uomini in campo, per cambiare il risultato: il Lorient sale così a 38 punti, conservando quattro lunghezze di vantaggio sul Nantes terz’ultimo.

BREST-NANTES 1-4
Poker vincente e penultimo posto distanziato di due punti: non poteva concludersi meglio la domenica del Nantes, che approfitta del mezzo passo falso del Nimes per staccarlo in classifica: i gialloverdi archiviano di fatto la pratica già nel primo tempo, chiudendolo avanti per 2-0 grazie al tocco sotto misura di moses Simon al 15’ e alla potente conclusione di Ludovic Blas al 27’. Non sazi, i bretoni allungano fra il 56’ e il 62’: prima è Imran Louza a sfruttare al meglio l’assist di Simon per il tris, poi ci pensa Kalifa Coulibaly a chiudere il discorso con il quarto gol, segnato su rigore concesso per fallo di Larsonneur su Kolo. Al Brest, che in ogni caso conserva un buon vantaggio sulla zona calda della classifica, resta solo la rete della bandiera, firmata da Romain Faivre: troppo poco, però, per evitare il brutto ko interno.

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