FRANCIA

Ligue 1: rimonta pazza del Psg, la vetta è solo a -1. Monaco e Lione non mollano la presa

Mbappé e Icardi stendono 3-2 il Saint-Étienne, le inseguitrici espugnano Bordeaux e Nantes. Torna a vincere il Digione, pareggiano le altre

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Nella 33esima giornata di Ligue 1 il Psg torna a contatto con il Lille grazie al ‘folle’ 3-2 contro il Saint-Étienne, risolto solo al 95’ grazie a Icardi dopo una doppietta di Mbappé. A un punto di distanza segue il Monaco, che passa 3-0 a Bordeaux, e nemmeno il Lione perde terreno grazie all’1-2 di Nantes. Per la prima volta nel 2021 sorride il Digione con il 2-0 al Nizza, mentre a Brest, Nimes e Reims regnano i pareggi.

PSG-ST ETIENNE 3-2
Le assenze (tra cui Neymar e Paredes) e la testa, forse, ancora rivolta alla fresca sfida contro il Bayern in Champions stavano facendo rischiare grosso al Psg, che esulta al 95’ dopo il pazzo 3-2 in casa contro il Saint-Étienne. Parigini padroni del campo. Il portiere Green è provvidenziale alzando un cross dalla destra di Florenzi su cui si stava avventando Kean. Al 24’ Mbappé s’inserisce perfettamente dopo avere ricevuto da Rafinha e calcia di potenza con il sinistro da posizione defilata, trovando però solo l’esterno della rete. Allo scoccare della mezz’ora una punizione perfetta di Sarabia si stampa sul palo; Danilo Pereira poi si divora il vantaggio a porta vuota sulla ribattuta. La conclusione di Rafinha, con parata di Green e successiva deviazione in angolo di Trauco, chiude il primo tempo.

Al 63’ il destro sul primo palo di Mbappé, da palla inattiva, sfiora il legno alla destra di Green. Il match s’infiamma nel finale: Bouanga porta in vantaggio a sorpresa il Saint-Étienne con una zampata vincente ravvicinata sul cross dalla sinistra di Trauco, ma dopo circa un minuto Mbappé compie uno stop al volo elegante prima di infilare l’1-1 con un destro imparabile all’angolino. Poi, negli ultimi minuti, è clamoroso il botta e risposta. Mbappé guadagna e trasforma all’87’ il rigore concesso per fallo di Green; al 92’ Hamouma sembrerebbe beffare clamorosamente i campioni di Francia con un tap-in vincente, dopo una corta respinta di Sergio Rico, ma proprio all’ultimo secondo di orologio la zuccata di Icardi trafigge la difesa avversaria sul cross morbido di Di Maria. È la rete che vale il soffertissimo (quanto preziosissimo) successo, che trascina il Psg a -1 dal Lille capolista.

BORDEAUX-MONACO 0-3
Quarto successo consecutivo e speranze di titolo ancora vive per il Monaco, che a Bordeaux vince meritatamente e si avvicina a soli due punti dal Lille in vetta, a uno dal Paris Saint-Germain secondo. Il match degli ospiti comincia con i migliori presupposti già prima della mezz’ora, quando Volland al 28’ entra in area, sterza verso destra liberandosi del marcatore e spedisce la palla sotto l’incrocio lontano con l’interno piede. A un centinaio di secondi dal rientro in campo sono però gli stessi padroni di casa a mettersi nei guai, con una ripartenza errata che favorisce il filtrante per Gelson Martins, freddo a tu per tu con il portiere per il raddoppio. Il dado non è ancora tratto, ma un doppio episodio alla mezzora della ripresa definisce l’esito del match: De Preville colpisce il palo da pochi metri e sul ribaltamento di fronte Lacoux incappa, già ammonito, in un fallo ingenuo: sanzionato con il secondo giallo. La gara è virtualmente chiusa, materialmente ci pensa Jovetic a calare il tris al 90’ su torre di testa di Diop.
 
NANTES-LIONE 1-2
Dopo quattro “X” consecutive tra campionato e coppa il Lione torna al successo in trasferta, vincendo a Nantes e cercando di non perdere di vista il tris di testa. La serata dell’Olympique ci mette ben poco a collocarsi sui binari giusti perché, quando il cronometro non ha ancora annunciato i cinque minuti, Paquetà vede uno spazio per imbeccare Depay, che con un bello scavetto porta già avanti gli ospiti. Al 36’ il brasiliano si ripete nei confronti di Toko Ekambi, che però viene steso in uscita bassa da Lafont: rigore, dal dischetto l’olandese spiazza l’ex Fiorentina e raddoppia con un’esultanza sciistica. I padroni di casa provano a dare sfogo alle proprie idee, ma offensivamente si riscoprono spuntati e poco efficaci: questo fino al quarto d’ora, quando Kolo Muani impegna Lopes con un’incornata su corner e Pallois ribatte in rete prontamente. La tensione sale e il Lione sfiora il tris negato da un salvataggio sulla linea, ma le due reti del primo tempo bastano per l’obiettivo dei tre punti.
 
DIGIONE-NIZZA 2-0
Da una parte un Digione che non vince da 16 partite ed è reduce da 13 sconfitte consecutive, dall’altra un Nizza imbattuto invece in campionato da febbraio: contro ogni pronostico, sorridono però proprio i padroni di casa, per la prima volta nel 2021. In realtà sono i rossoneri ad approcciare meglio la gara con due occasioni nel primo tempo senza però trovare la rete e a inizio ripresa prende forma la sorpresa della domenica di Ligue 1. Il primo gol risponde al nome di Chafik, che nemmeno quattro minuti dopo il rientro in campo inventa un’ottima traiettoria sotto l’incrocio dal limite dell’area. Gli ospiti cercano di intavolare una reazione, ma al 31’ viene sanzionato un tocco di mano in area di Saliba a impedire la rimonta: Benzia trasforma e il Nizza accetta suo malgrado di incassare la figuraccia.
 
BREST-LENS 1-1
Due gol e tre cartellini rossi, ma alla fine il Lens riesce a ottenere un punto a Brest per staccare il Marsiglia e difendere il quinto posto in campionato. Rispetto a ciò che accadrà dopo, la prima mezzora di gioco è piuttosto tranquilla e la pace si infrange al 37’, quando i giallorossi si fregano da soli regalando il vantaggio agli avversari: su un corner a sfavore è infatti Cahuzac a deviare il pallone nella propria porta, tra sfortuna e scelta non impeccabile. In avvio di ripresa i padroni di casa provano a completare lo sgambetto alla ricerca del raddoppio, ma il clima si fa teso. L’arbitro allontana l’allenatore ospite Haise, ma al 25’ la Var convince l’arbitro ad assegnare un rigore alla squadra priva dell’allenatore, che Kakuta trasforma con freddezza. Da quel momento volano però i cartellini rossi: prima il direttore di gara caccia Fortes per doppia ammonizione e a tre giri d’orologio dal termine fa lo stesso con Banza e Lucas. La gara termina quindi senza altri gol, ma con 19 giocatori in campo - nove contro dieci - invece di 22. Il Lens non perde dal 23 gennaio, 12 partite fa, mentre il Brest è ora a sei uscite senza successi tra campionato e coppa.
 
NIMES-STRASBURGO 1-1
Continua il periodo insipido per entrambe le squadre, con due situazioni di classifica però ben diverse: segue l’onda anche il pareggio sul campo, che vede Nimes e Strasburgo posticipare al prossimo appuntamento le speranza di svolta. In zona retrocessione si trovano i padroni di casa, ma nel primo tempo le formazioni si dividono le grosse occasioni: prima ci prova il Racing e poi gli avversari. Nemmeno due minuti dopo l’intervallo la partita cambia però i connotati, perché gli ospiti rimangono in dieci per l’espulsione diretta di Guilbert. Al 9’ il pasticcio della squadra di Laurey è completo, quando Djiku fa fallo in area e Ripart porta in vantaggio i biancorossi. Lo Strasburgo si rimbocca sùbito le maniche per recuperare il gap, ma è a dieci giri d’orologio dalla fine che l’occasione si presenta: la Var segnala all’arbitro un intervento falloso in area su Sahi e dagli undici metri va Lienard. Il numero 11 fallisce la missione, ma sulla ribattuta è il più veloce e sigilla il pareggio finale.
 
REIMS-METZ 0-0
Con poco da chiedere a una classifica analoga e con le ultime giornate da passerella, Reims e Metz offrono poco anche ai tifosi: tanti tiri ma nessun gol e una partita in meno da disputare fino alla fine della stagione. Nella prima frazione di gioco c’è solamente un’azione che vale davvero la pena evidenziare, ovvero la quasi rete di Toure, che mira l’angolino basso ma trova un super Oukidja a salvare faccia e risultato agli ospiti. Anche in avvio di secondo tempo i padroni di casa si confermano la formazione più propositiva, ma questa volta il portiere deve fare meno fatica a neutralizzare un tentativo centrale di Mbuku da buonissima posizione. L’ultimo spavento del numero 1 del Metz è al 10’ della ripresa con l’intervento per impedire a Dia il vantaggio, poi il match si traghetta stancamente verso il pari a rete inviolate. Con questo diventano quindi sei i match consecutivi del Metz senza vittorie.
 

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