SPAGNA

Liga: tonfo Real in 10, il Levante sbanca Madrid

La squadra di Zidane, in inferiorità numerica sin dal 9' per l'espulsione di Militao, cade in casa per 1-2. Il Siviglia vince a Eibar ed è terzo

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Nella 21esima giornata di Liga il Levante fa lo sgambetto al Real e vince 2-1 a Madrid grazie anche all’espulsione di Eder Militao al 9’. In vantaggio con Asensio, i Blancos si fanno recuperare da Morales e Roger. Vittoria in esterna anche per il Siviglia, che sbanca Eibar con Ocampos su rigore e Joan Jordan: gli andalusi superano il Barcellona e passano la notte al terzo posto in classifica, a -1 proprio dal Real.

REAL MADRID-LEVANTE 1-2
Troppa superficialità, altra sconfitta. Il Real Madrid incappa in un ko interno che proprio non ci voleva e vede il sogno rimonta allontanarsi sempre più. In un momento non brillante per i Blancos, un’ingenuità di Eder Militao contribuisce infatti a complicare incredibilmente l’impegno della squadra di Zidane, perché dopo otto minuti il difensore brasiliano interrompe un contropiede al limite dell’area da ultimo uomo e si becca il cartellino rosso. Gli ospiti capiscono di avere un’ottima occasione per fare male ai madrileni, ma cinque minuti dopo sono i padroni di casa a passare in vantaggio: la ripartenza è gestita magistralmente e Asensio insacca per l’inaspettato 1-0. A maggior ragione, il Levante si butta quindi ancor più in avanti e la pressione si fa sentire. Il risultato è il pareggio al 32’ di Morales, che insacca con uno splendido piatto in controbalzo sul cross a parabola di Miramon. Il Real Madrid deve così ricominciare da capo nel secondo tempo, ma i piani si complicano al quarto d’ora quando Vinicius abbatte Clerc appena dentro l’area. Per fortuna del Real, Courtois è però strepitoso e para il rigore a Roger Marti, ma il 9 ospite si riscatta al 33’. Il calcio d’angolo battuto corto infatti funziona e l’attaccante trova un bel tiro di destro per l’1-2. Il forcing finale dei Blancos non è efficace e la stanchezza dell’uomo in meno si fa sentire, così la squadra di Zidane cade nuovamente in questa stagione stregata. Ora il rischio è doppio: il sorpasso per mano del Barcellona e il +10 dell’Atletico Madrid.

EIBAR-SIVIGLIA 0-2
Non arriva l’esordio del “Papu” Gomez, ma il Siviglia centra la quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppa e passa una notte al terzo posto. Questa volta non è En-Nesyri a mettere il nome sul taccuino dei marcatori, ma è lui a procurarsi il rigore del vantaggio. Lo fa prima al 20’, ma la Var convince l’arbitro a cambiare idea sull’uscita di Dmitrovic, e poi si ripete al 28’ quando però l’intervento di Bigas è ritenuto falloso dopo la review. Ocampos porta così in vantaggio gli andalusi dal dischetto, ma a fine primo tempo l’Eibar riesce a spaventare gli ospiti: il colpo di testa di Kike Garcia spizza però il palo. Le squadre tornano in campo dopo la pausa e al Siviglia bastano dieci minuti per trovare il raddoppio: la firma ce la mette l’ex Joan Jordan, che non esulta dopo aver anticipato Dmitrovic in scivolata su cross di Vidal. La reazione dei baschi è volenterosa ma imprecisa e Gil non riesce a sfruttare un regalo di Koundé: scheggiato un altro palo. La squadra di Lopetegui continua la sua striscia con una sola rete incassata nelle ultime cinque uscite e sorpassa momentaneamente il Barcellona, chiamato alla prova Athletic Bilbao.

VILLARREAL-REAL SOCIEDAD 1-1
Termina in parità la sfida tra la quinta e la sesta in classifica (che tali rimarranno al triplice fischio), un pareggio tutto sommato giusto caratterizzato dal gol del Sottomarino giallo nei primissimi minuti e dall’1-1 raggiunto in extremis dei baschi. La rete del vantaggio Villarreal porta la firma di Dani Parejo e arriva quando il cronometro non ha ancora superato il 3’: splendida la conclusione dell’ex Valencia, una staffilata da quasi 25 metri che non lascia scampo a Remiro. La Real andrebbe vicinissima al pari già all’8’, con una conclusione di Isak che fa tremare la traversa alle spalle di Asenjo, ma i padroni di casa si riorganizzano in difesa e lasciano ben poco spazio agli avversari nei minuti successivi. Sembra non bastare un possesso palla che supera stabilmente il 60%: Oyarzabal e Portu deludono, e Isak nonostante gli sforzi non riesce ad inquadrare la porta. Almeno fino al 93’, quando dopo un batti e ribatti in area il pallone arriva proprio sul destro dello svedese, che scarica la conclusione vincente che permette alla Real Sociedad di incassare un punto importante, in una corsa all’Europa complicata da qualche risultato deludente di troppo negli ultimi tempi.

VALENCIA-ELCHE 1-0
In attesa di poter abbracciare Patrick Cutrone (in arrivo in prestito dal Wolverhampton), il Valencia si fa bastare un gol per superare l’Elche, ritrovando la vittoria nella Liga per la prima volta in venti giorni e, soprattutto, allontanando una zona retrocessione che si stava facendo pericolosamente più vicina. La rete che decide il derby della Comunità Valenciana arriva al 22’: iniziativa di Guedes sulla sinistra, cross perfetto verso il centro dell’area dove Daniel Wass sfugge alla marcatura di Mojica e insacca di testa. Ci sarebbe anche un’altra occasione, molto importante, per chiudere già i conti prima dell’intervallo: al 34’, infatti, l’arbitro Fuertes assegna un rigore (confermato dal Var) per un intervento scomposto in area di Barragan su Vallejo, ma Carlos Soler si fa ipnotizzare dagli undici metri da Edgar Badia. I padroni di casa, però, non hanno difficoltà nel portare la vittoria a casa, grazie all’affidabilità di Jaume Domenech fra i pali e a una solidità di squadra decisiva fino al fischio finale, che vede i Franjiverdes fare i conti con la quarta nelle ultime cinque partite giocate, Coppa del Re compresa.

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