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Liga, Real bloccato dal Betis: aggancio alla vetta fallito

Non basta stazionare quasi stabilmente nella metà campo offensiva: i Blancos non vanno oltre lo 0-0 e rischiano il -5 dal primo posto se l’Atletico vince domenica a Bilbao

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Deludente 0-0 per il Real Madrid contro il Betis nel sabato di Liga: i Blancos, nonostante un ampio predominio territoriale e una traversa colpita a inizio ripresa con Rodrygo, perdono l’opportunità di agganciare la vetta e rischiano addirittura il -5 se l’Atletico vince domenica sera a Bilbao. Nelle altre partite, colpo in zona salvezza dell’Elche che batte 1-0 il Levante, con gol di Lucas Boyé; terminano 1-1 Valencia-Alaves e Valladolid-Cadice.

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REAL MADRID-BETIS 0-0
Restare imbattuti ma tornare negli spogliatoi a capo chino: succede, quando sei un club blasonato come il Real Madrid, soprattutto se il pareggio, ottenuto senza reti, arriva nel pieno della volata per il titolo, con i cugini dell’Atletico che, vincendo domenica a Bilbao, possono volare sul +5. Non che la squadra di Zinedine Zidane non ci provi, anzi: sin dall’inizio i Blancos provano a impostare fitte trame offensive grazie alla vivacità di Rodrygo, alle geometrie di Modric e alla presenza fisica di Benzema, ma un po’ la forte pioggia che si abbatte sul ‘Di Stefano’ di Valdebebas, un po’ la precisione degli interventi difensivi da parte degli uomini guidati da un ex con il dente sempre avvelenato, Manuel Pellegrini, fanno sì che il punteggio resti sempre bloccato. Nei (pochi) momenti in cui gli andalusi sbandano, i padroni di casa non ne approfittano. Un po’ per sfortuna, come nell’occasione della traversa colpita da Rodrygo al 56’, un po’ per mancanza di adeguata freddezza: chiedere, in questo caso, a Vinicius Junior, che al 76’ ha la palla buona dopo una lunga volata solitaria ma sbaglia completamente la conclusione davanti a Claudio Bravo. Un minuto dopo si rivede in campo, dopo l’assenza per l'ennesimo infortunio, Eden Hazard, ma neanche il suo ingresso cambia il risultato finale: il Real deve accontentarsi del pareggio che lo porta a 71 punti, a -2 dall’Atletico e a +3 dal Barcellona, che però ha giocato due partite in meno. Non resta che buttarsi a capofitto sulla Champions (martedì c’è il Chelsea) per provare a ritrovare il sorriso smarrito.

VALENCIA-ALAVES 1-1
Un punto ciascuno che muove la classifica, pur senza dare certezze definitive a due squadre che, in ogni caso, lottano fino all’ultimo briciolo di energie nella sfida giocata al Mestalla. Fra la squadra di Javi Gracia e quella di Javier Calleja succede tutto nella ripresa, e in particolar modo nel finale: quando il match sembra volgere verso lo 0-0 (dopo un gol annullato a Gameiro, al 57’ per fuorigioco ravvisato dal Var), è John Guidetti a sbloccare il punteggio, al minuto 84, sfruttando la sponda quasi involontaria di Piña su azione da palla ferma. La gioia dei baschi però dura solo cinque minuti: all’89’, infatti, Josè Gayà ribadisce in rete una prima conclusione di Maxi Gomez respinta da Pacheco e regala così il pari alla squadra di casa. Il Valencia sale dunque a 36 punti e si conferma a +7 rispetto alla zona retrocessione, l’Alaves è invece a quota 31 e continua a tremare.

ELCHE-LEVANTE 1-0
L’Elche torna a riassaporare il successo dopo sette partite e ritrova morale nella volata salvezza. A decidere la sfida del ‘Martinez Valero’ è la rete messa a segno al 32’ da Lucas Boyé, che concretizza nel migliore dei modi il passaggio smarcante di Tete Morente superando Aitor Fernandez con un preciso diagonale. La reazione dei rossoblù è piuttosto debole, e sono anzi i padroni di casa a sfiorare il raddoppio, al 66’, quando il colpo di testa di Tete va a sbattere sul palo. Al 73’ il Levante rischia anche di restare in dieci: Ruben Vezo commette un fallo da ultimo uomo che secondo l’arbitro Jimenez merita il rosso perché interrompe una chiara azione da gol, ma dopo le vibranti proteste degli ospiti e l’on-field review il direttore di gara cambia idea, trasformando il cartellino in semplice giallo. Non basta però la parità numerica per raggiungere il pareggio: l’Elche vince per la prima volta dallo scorso 6 marzo (2-1 al Siviglia).

VALLADOLID-CADICE 1-1
Resta solo il rimpianto al Valladolid, che dopo essere stato in vantaggio praticamente dall’inizio subisce un gol evitabile che costringe i Blanquivioletas a restare in piena zona retrocessione. È soltanto illusorio, infatti, il vantaggio realizzato da Oscar Plano quando corre il minuto 14: l’assist di Weissman è preciso, il 30enne centrocampista offensivo non trema davanti a Ledesma e lo batte in uscita. Il Cadice però non esce mai dalla partita e al 64’ agguanta il pari con Juan Cala, che dopo le polemiche delle scorse settimane per la presunta frase razzista pronunciata nei confronti di Diakhaby del Valencia torna a far parlare di sé per qualcosa di positivo, la zampata che risolve un batti e ribatti in area per l’1-1. Il punteggio non cambia più fino al triplice fischio: un punto che va bene al Cadice, che sale a 37 punti ed è ormai quasi salvo, e male al Valladolid, che rimane a quota 29 e ora rischia grosso.

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