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Liga, che rischio per l'Atletico! Rimonta l’Osasuna e resta capolista davanti al Real

Finisce 2-1 al Wanda Metropolitano con le reti nel finale di Renan Lodi e Suarez che tengono a -2 i blancos, i quali passano 1-0 a Bilbao. Addio sogni per il Barcellona

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 Sofferenza totale per l’Atletico che, a 90 minuti dal termine della Liga, è ancora padrone del proprio destino in chiave scudetto: 2-1 in rimonta in casa contro l’Osasuna nel finale grazie a Renan Lodi (82’) e Suarez (88’). I colchoneros conservano il +2 sul Real Madrid secondo, che trova il gol partita al 68’ con Nacho sul campo del Bilbao. Barcellona fuori dai giochi dopo l’1-2 subìto al Camp Nou dal Celta Vigo. Tutto aperto in ottica Europa League.

ATLETICO MADRID-OSASUNA 2-1
L’Atletico Madrid è più vivo che mai dopo la ‘pazza’ rimonta contro l’Osasuna nel finale: vetta della classifica conservata (+2 sul Real) e il sogno dell’undicesimo scudetto si fa sempre più vicino, visto che all’ultima giornata Simeone affronterà il Valladolid penultimo. Monologo dei colchoneros nel primo tempo, fermati dai legni e da un super Herrera. Suarez impegna per due volte Herrera a inizio match. Poi, il Pistolero colpisce in pieno il palo con un tiro a botta sicura. Correa impegna ancora il portiere avversario, dopo di che un sinistro da dentro l’area di Koke trova una deviazione in angolo. Allo scadere della prima frazione di gioco un bolide sinistro dai 25 metri sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Herrera. Llorente si porta la palla sul sinistro e calcia da fuori area, mandando la palla sul fondo. Nonostante l’inizio della ripresa sembri cominciare con il freno a mano tirato, gli uomini di Simeone potrebbero sbloccare il risultato al 59’, ma la rete al volo di Savic annullata poi dal Var per fuorigioco. Dopo 76 minuti di puro dominio, l’Atletico va sotto: cross dalla sinistra di Rubén Garcia e colpo di testa vincente di Budimir, con Oblak che va a respingere il pallone oltre la linea di porta. Sembrerebbe una beffa clamorosa. E invece all’82 Renan Lodi scarica il sinistro dell’1-1 alle spalle di Herrera, mentre 4 minuti più tardi Suarez sfrutta con una zampata l’assist di Carrasco dalla destra, completando una preziosissima rimonta.

ATHLETIC BILBAO-REAL MADRID 0-1
Può comunque continuare aritmeticamente a sperare il Real Madrid, anche se il calendario non sembrerebbe sorridergli a 90 minuti dalla fine. Un intervento fuori area di Courtois, che arriva in corsa e calcia via il pallone lanciato dalle retrovie dai padroni di casa, togliendolo dalla disponibilità di Williams, apre il match. I blancos protestano per un possibile tocco di mano in area avversaria, ma il Var non dà ragione loro. Nel finale di primo tempo il bel filtrante di Vinicius per Rodrygo lanciato in velocità vede Unai Simon con un’uscita coraggiosa riesce a togliere il pallone dai piedi dell’avversario. Il tiro a botta sicura di Morcillio viene respinto da un attento Courtois. Il gran destro dalla distanza di Modric costringe Unai Simon ad allungarsi per deviare il pallone sul fondo. Poi, Casemiro centra in pieno la traversa di testa sugli sviluppi di un angolo, ma è solo il preludio al gol partita che arriva al 68’: Casemiro dal lato corto dell’area crossa sul secondo palo dove Nacho battezza in porta colpendo praticamente con la tibia. La corsa al titolo resta aperta, ma Zidane, oltre a battere il Villarreal, dovrà anche tifare per il Valladolid.

BARCELLONA-CELTA VIGO 1-2
Fine dei giochi per il Barcellona, che ora può solo giocarsi il fatto di confermare la propria terza posizione, dato che alle sue spalle resta comunque a contatto il Siviglia quarto. Al 10’ Messi tocca in profondità per Griezmann che si presenta a tu per tu con Villar non riuscendo però a trafiggerlo. Poco dopo la Pulce calcia col mancino dai venti metri ma non riesce ad inquadrare la porta. Blaugrana in vantaggio al 28’: cross morbido di Busquets verso il secondo palo per Messi che, tutto solo a ridosso dell’area piccola, colpisce di testa insaccando il pallone alle spalle di Villar. Santi Mina, però, pareggia i conti al 38’, spostandosi la sfera sul destro e lasciando partire una conclusione imprendibile per Ter Stegen. Nel secondo tempo Piqué gioca di sponda per Araujo che stacca di testa da zero metri, spedendo incredibilmente il pallone sopra la traversa. Dembélé calcia col destro ma Villar è attento e respinge. Il Celta ribalta la situazione al 90’: tiro-cross di Solari dalla corsia di destra, il pallone sbatte sul palo per poi arrivare nella zona di Santi Mina che non sbaglia da zero metri e a porta sguarnita. Poco prima era stato espulso Lenglet.

LE ALTRE PARTITE
Vittoria senza storia per la Real Sociedad, che stende nettamente 4-1 il Valladolid e ‘vede’ la partecipazione alla prossima Europa League, condannando quasi inesorabilmente la squadra di Sergio a retrocedere in Liga 2. Qualificazione alla seconda competizione europea per club per prestigio che può essere ancora alla portata per il Betis sesto, dopo l’1-0 contro l’Huesca; sarà comunque lotta a tre fino alla fine anche con il Villarreal, vincente 4-0 (tripletta di Bacca) contro il Siviglia (e sempre settimo) per evitare la Conference League. Fatto sta che rimangono ancora apertissimi tutti i discorsi relativa alla retrocessione. Alaves e Getafe si salvano (rispettivamente 4-2 sul Granada e 2-1 sul Levante). Rimangono invece ancora inguaiati l’Huesca quartultimo, l’Elche (che passa a Cadice 3-1) terzultimo e, oltre al Valladolid, anche (seppur con scarsissime opportunità) l’Eibar ultimo, pur punito dal 4-1 di Valencia.

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