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Liga: Benzema e Asensio abbattono l'Alaves, Real Madrid a +4 sul Barcellona

Continua il cammino immacolato delle Merengues, che dalla ripresa del campionato hanno solo vinto. Male la Real Sociedad: a San Sebastian vince il Granada 3-2

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Il Real Madrid batte per 2-0 l'Alaves con qualche grattacapo solo nel finale del primo tempo e mette un altro mattoncino sulla conquista della Liga spagnola: il Barcellona secondo è infatti ora a -4. I Blancos vincono grazie a un rigore trasformato all'11' dal solito Benzema, al 50' chiude i conti Asensio con una rete prima annullata e poi convalidata dal Var. Il Granada vince 3-2 sul campo della Real Sociedad e riapre la corsa all'Europa.

Getty Images

REAL MADRID-ALAVES 2-0
Il Real Madrid sembra non avere nessuna intenzione di fermarsi. Oltre al Bayern Monaco e alla strabiliante Atalanta di Gasperini, infatti, i Blancos sono l'unica squadra d'Europa ad aver vinto ogni singola partita disputata dalla ripresa del rispettivo campionato. A pagare dazio è l'Alaves, che cade allo stadio intitolato al grande Alfredo Di Stefano e resta a +3 dalla zona retrocessione. Ma può lasciare la capitale a testa alta, sapendo di aver tenuto testa in alcuni tratti di partita a una delle squadre più in forma del momento. L'inizio è infatti favorevole agli ospiti, dato che dopo appena 3 minuti Mendez sfonda a sinistra e crossa per Joselu che centra la traversa. Lo stesso Joselu mette in condizione Lucas Perez di fare male, ma Eder Militao chiude tutto. Poi il Real Madrid prende campo e Mendy si presenta in area: Ximo Navarro lo stende e l'arbitro comanda il rigore, sul dischetto va il solito Benzema che all'11' trasforma. Quasi subito Kroos potrebbe raddoppiare, quindi Jimenez salva l'Alaves sul tiro-cross di Mendy deviato pericolosamente da Camarasa. Nella seconda metà del primo tempo torna però a crederci l'Alaves, con Courtois che deve impegnarsi per negare il gol del pari a Burke e poi Joselu che spreca un'occasione colossale su grandissima azione di Burke.

Nella ripresa il Real Madrid capisce che serve qualcosa di più per avere la certezza della vittoria e accelera subito: così al 50' Benzema lavora un pallone sul filo del fuorigioco e lo serve ad Asensio che batte a rete. L'arbitro inizialmente non convalida, poi si consulta con il Var e il gol c'è. La partita però non è ancora finita: Asensio prova a restituire il favore a Benzema, ma Jimenez chiude tutto. Sulla respinta, Vazquez sbaglia tutto. Quindi ci provano Rodrygo da una parte e il solito Joselu pochi secondi dopo dall'altra. Courtois chiude anche su Rioja dimostrandosi un fattore per la vittoria dei suoi, al contrario di Lucas Vazquez che fallisce di nuovo la palla del tris blanco. Il finale è tutto a favore del Real Madrid che però non infierisce su un Alaves degno avversario: così Jimenez non si fa sorprendere dalla botta da lontano di Modric, quindi respinge il bel diagonale di Rodrygo e, nel finale, la sassata di destro di Isco. Questo Real Madrid inarrestabile non aveva bisogno di ulteriori conferme.

REAL SOCIEDAD-GRANADA 2-3
Continua ad essere un'estate complicata per la Real Sociedad, sempre più a rischio di perdere quell'Europa che si era conquistata nei mesi freddi dell'anno. I baschi cadono infatti in casa contro il Granada, che continua invece la sua risalita e so porta ora a un solo punto dagli stessi biancoblù. Che sono ancora aggrappati al settimo posto che garantirebbe i preliminari di Europa League, ma che appare sempre più in bilico. Il Granada mette tutto in discesa già nel corso del primo tempo: al 21' Duarte si propone a sinistra e crossa sul secondo palo per la precisa incornata di Puertas, al 43' Soldado sfrutta invece un disastroso disimpegno di Llorente e trafigge senza problemi Moya. Nel secondo tempo però la Real Sociedad trova la forza di reagire e addirittura si riporta sul pari: al 47' Merino va a segno su una mischia su calcio d'angolo, all'83' è bravo e velocissimo Oyarzabal a sfruttare un pallone teso di Djouahra dalla destra. All'88' però l'intera retroguardia dell'Erreala si perde Duarte, che sfrutta il cross profondissimo di Machis e in perfetta solitudine deposita di testa alle spalle di Moya. E per la squadra di San Sebastian ora si complica tutto.

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