Vardy: "Minacciato di morte"

L'attaccante è accusato di aver tradito il tecnico del titolo di Premier: "Voci false, ma ormai hanno preso piede"

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Tempi durissimi per Jamie Vardy. Una delle stelle del Leicester dei miracoli è accusato di essere stato tra gli artefici dell'esonero di Ranieri dalla panchina delle Foxes e da quel momento la sua vita in città è cambiata, fino a ricevere minacce di morte: "Sono voci false e offensive - ha commentato alla BBC -. Ma la gente le sente e le cavalca, sui social e per strada. Ma quando cercano di speronare tua moglie e i figli in macchina, non è facile".

Nel corso dell'intervista, Jamie Vardy ha raccontato il momento difficile che sta vivendo fuori dal campo con la sua famiglia dopo gli ultimi recenti avvenimenti che hanno toccato direttamente la moglie Rebekah e il figlio, speronati in auto. L'attaccante delle Foxes, uno degli artefici della favola conclusa con la vittoria della Premier League nel 2016, è finito nel mirino dell'opinione pubblica dopo l'esonero di Claudio Ranieri, mal digerito dai tifosi del Leicester. L'inglese è accusato di tradimento e di essere stato uno degli artefici dell'allontanamento.

Dentro e fuori dal campo Vardy è finito nel mirino senza possibilità di appello, ma si è andati oltre come rivelato dallo stesso giocatore: "Sono voci false, ma che ormai hanno preso e piede e sono prese per vere - ha commentato -. Ho ricevuto minacce di morte, che hanno toccato anche mia moglie, i figli, tutto. Sui social, camminando per strada, ovunque. Ogni settimana ricevo minacce di morte e insulti, ma non posso fare niente. Però hanno anche cercato di speronare l'auto di mia moglie, con i figli a bordo, è terrificante".

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