LA DIATRIBA

Iran, Stramaccioni risponde alla Federcalcio: "Pronto ad adire le vie legali"

L'allenatore italiano: "La nota di censura non è mai stata comunicata né notificata"

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E' ormai guerra aperta tra Andrea Stramaccioni e la Federcalcio iraniana, che ieri gli aveva una nota di censura per "comportamento non professionale e dichiarazioni non vere".  Non solo non mi e' mai stata comunicata tale nota di censura - ha detto Stramaccioni all'Ansa - ma nemmeno notificata l'apertura del relativo procedimento disciplinare, in violazione dei più elementari diritti alla difesa. Ho già dato incarico ai miei legali".

Il tecnico italiano dell'Esteghlal di Teheran "nega fermamente di aver posto in essere qualsivoglia simile comportamento e ne respinge pertanto ogni addebito a riguardo, peraltro vago e generico. E' già stato dato incarico ai miei legali di condurre tutti gli accertamenti del caso e, ove necessario, porre in essere tutte le azioni a tutela della mia
persona e immagine sia professionale che personale". 

Il Comitato disciplinare della Federcalcio locale ha aperto un procedimento nei suoi confronti dopo le durissime parole in conferenza stampa a seguito della sconfitta all'esordio contro il Gostaresh. "Non so se questa decisione sia stata presa dal club o della Federazione - si era sfogato l'ex allenatore dell'Inter - , ma in ogni caso è un’incredibile mancanza di rispetto verso la mia professionalità e verso un allenatore straniero in Iran”.

Vedi anche Iran, Stramaccioni: "Il club sapeva della mia partenza" Calcio estero Iran, Stramaccioni: "Il club sapeva della mia partenza"

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