BARCELLONA-PSG

Emery, sguardo amaro al passato: “Il 6-1 del Psg al Camp Nou? Un mio giocatore si è nascosto”

Negli ottavi di ritorno della Champions League 2016-17 i francesi subirono una storica rimonta e furono eliminati nonostante il 4-0 dell'andata

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Una sconfitta così bruciante non può essere dimenticata, neppure a distanza di anni. Ne sono passati più di tre da quel 6-1 subito dal Paris Saint-Germain al Camp Nou di Barcellona. Si giocavano gli ottavi di finale di ritorno della Champions League 2016-17 e i francesi furono eliminati malgrado avessero vinto per 4-0 l'andata. Un k.o. doloroso, anche perché a due minuti dal 90' il risultato era ancora di 3-1 per i blaugrana. Poi, tre reti in sei minuti, per una disfatta storica che l'allenatore Unai Emery non ha ancora assimilato.

Lo spagnolo, in una chiacchierata con Diego Martinez (allenatore del Granada e suo assistente al Siviglia), è tornato su quella partita, come riprende “Marca”: “Partendo dal finale cambierei l'arbitro. Ho rivisto la gara giorni fa perché mi è capitata facendo zapping alla televisione, precisamente dal 50' all'82'. Dopo aver segnato il 3-1, Cavani si è mangiato il 3-2 davanti al portiere, poi c'era un rigore nettissimo su Di Maria che non è stato fischiato, e nei minuti finali un nostro giocatore importante, che aveva avuto problemi fisici in settimana, si stava nascondendo. Ora lo cambierei. Sono dettagli e circostanze che ti fanno perdere il controllo della partita”.

Un'accusa velata fino a un certo punto, perché tolto il portiere e le tre sostituzioni fatte dal tecnico spagnolo, rimangono Marquinhos, Thiago Silva, Kurzawa, Rabiot, Matuidi, Verratti e Cavani, tutti giocatori importanti, con un presente o un passato in Italia.

La remuntada subita dal Barcellona è “il peggior momento della mia carriera”, ha ammesso Emery, che, pur ammettendo le sue colpe, non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “L'arbitro Aytekin ha sfavorito nettamente il Psg e oltre al penalty su Di Maria c'era anche un fallo di Neymar sull'argentino, da cui è nato il gol del 4-1. E poi ci sono altre circostanze-chiave: i giocatori del Barcellona, soprattutto Suarez, si buttavano sempre in area e facevano pressioni sull'arbitro, che poi è caduto nell'inganno”. In quella partita il direttore di gara in effetti assegnò due rigori ai catalani, trasformati da Messi al 50' e da Neymar al 91'. Era il 5-1: al 95' Sergi Roberto segnò il sesto, per l'esaltazione blaugrana e il baratro parigino. Per Emery, che sarebbe rimasto in Francia anche l'anno successivo, è stato il punto più basso della carriera, forse peggiore rispetto all'avventura sulla panchina dell'Arsenal, durata poco più di un anno, in cui ha sì raggiunto la finale di Europa League, ma a livello di gioco non ha mai convinto fino in fondo, al punto da essere esonerato nel novembre 2019.

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