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È cieco da un occhio, Mario Ricardo prenota il premio Puskás con un gol meraviglioso

Paraguay: prima un sombrero per liberarsi dall'avversario, poi il tiro che potrebbe valere il premio per il gol dell'anno

26 Lug 2018 - 12:21

Controllo, sombrero e conclusione all'incrocio dei pali, senza che il pallone tocchi il suolo. È un gol strepitoso, a trenta metri di distanza dalla linea di porta, che scavalca il portiere avversario nonostante il tuffo in direzione giusta. A segnarlo è Mario Enrique Ricardo, giocatore del Cristobal Colón, nella prima partita della Coppa del Paraguay. "Ho solamente sollevato il pallone in aria, indirizzandolo verso la porta con l'esterno del piede", la fa semplice il numero 10.

Chi insiste e persiste, raggiunge e conquista e Mario Enrique Ricardo lo sa bene. Un'infanzia difficile, fatta di sacrifici e rinunce, poi quell'incidente d'auto che gli ha fatto perdere la vista all'occhio sinistro e la speranza in un sogno che sarebbe potuto rimanere nel cassetto. Lui però non ha voluto rinunciare all'idea di fare il calciatore e ad oggi porta al braccio la fascia di capitano del Cristóbal Colon (terza divisione del Paraguay), nonostante il suo cuore batta per il Cerro Porteño, proprio quella squadra a cui ha rifilato il suo gol più bello.

Sarà una notte difficile da dimenticare per uno come lui che quando non è sul campo aiuta la madre, acquistando e trasportando verdure fino al mercato di Julián Augusto Saldívar, paese in cui vive la sua famiglia. Sarà difficile anche perché il suo nome è sulla bocca di tutti, il video della sua rete ha fatto il giro del mondo, permettendogli di diventare un forte candidato del Puskás, il premio che la Fifa consegna all'autore del gol più bello dell'anno.

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