Turchia, Isis voleva colpire stadio

Un kamikaze doveva farsi saltare in aria nello stadio al termine di Galatasaray-Fenerbahce

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Dietro il rinvio di Galatasaray-Fenerbahce c'era una seria minaccia di attentato terroristico. Secondo quanto riferiscono fonti di intelligence turche, l'Isis progettava un attacco in grande stile come a Parigi per il derby di Istanbul. Il piano sventato prevedeva che un kamikaze si facesse saltare in aria allo stadio al termine della partita, causando il panico tra la folla, su cui poi sarebbe stato anche aperto il fuoco per fare una carneficina.

Il piano, secondo quanto emerso, originariamente prevedeva un assalto durante le celebrazioni del Newroz, il capodanno curdo che si festeggia il 21 marzo. I jihadisti dello Stato islamico avrebbero però poi deciso di cambiare obiettivo dopo che le relative manifestazioni erano state vietate in quasi tutta la Turchia.

La mente dell'attacco sventato sarebbe "L'emiro di Gaziantep" Yunus Durmaz, tra i 3 "super-terroristi" dell'Isis di cui le autorità turche hanno diffuso le foto. Durmaz, nome in codice "Ebu Ali", era già sospettato di essere la mente dell'attentato kamikaze che a ottobre ha ucciso 103 persone al corteo filo-curdo alla stazione di Ankara. Inizialmente le autorità turche avevano pensato di far giocare Galatasaray-Fenerbahce, prevista alle 20 locali, senza pubblico sugli spalti. In seguito, poi è giunta la decisione di rinviare il match. 

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