I turchi provano ad aiutare l'ivoriano, in gravi difficoltà economiche dopo la separazione dall'ex moglie: proposto il ruolo di assistente tecnico nell'Under 14.
Dopo lo sfogo di Emmanuel Eboué, che nel corso di un'intervista al Daily Mail ha raccontato le proprie difficoltà economiche ("Ho perso tutto e adesso non ho nemmeno più il coraggio di accendere le luci di casa per paura che la polizia inglese sappia dove sono e mi tolga anche quella per darla alla mia ex moglie"), il Galatasaray - ex squadra del difensore - si è subito mosso per dargli una mano e ha offerto all'ivoriano il ruolo di assistente tecnico della squadra Under 14.
Eboué, che nel corso della propria carriera ha giocato anche nell'Arsenal (dal 2005 al 2011) e nel Galatasaray (dal 2011 al 2015), ha rivelato tutti i suoi problemi nati in seguito alla rottura del matrimonio: "In Turchia ho guadagnato 8 milioni di euro grazie al contratto strappato al Galatasaray. Di questi sette li ho mandati alla ormai mia ex moglie per far crescere i nostri figli, che adesso non posso nemmeno più vedere. Ho perso tutto e adesso non ho nemmeno più il coraggio di accendere le luci di casa per paura che la polizia inglese sappia dove sono e mi tolga anche quella per darla alla mia ex moglie. Mi vergogno della mia situazione. Non nascondo che in passato ho anche pensato al suicidio. Ora voglio solo che Dio mi aiuti a uscire da questa situazione".
Una richiesta di aiuto raccolta proprio dal Galatasaray e che ha toccato anche Fatih Terim, appena tornato sulla panchina del club turco ed ex allenatore del difensore: "Abbiamo sentito la notizia di Ebouè negli spogliatoi, sono stato informato di quello che ha detto, faremo tutto il possibile per aiutare il mio amico". Una promessa subito mantenuta, visto che il Gala ha proposto all'ivoriano il ruolo di assistente tecnico della squadra Under 14.