LINEA DURA

Coronavirus, il presidente serbo avvisa Jovic e Ninkovic: "Se escono, li arrestiamo"

Aleksandar Vucic vara la linea dura per chi sgarra: "le vite della nostra gente sono molto più importanti dei loro milioni"

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E' dura la presa di posizione del presidente della Serbia contro Luka Jovic e Nikola Ninkovic, rientrati in patria dalla Spagna e dall'Italia con grande clamore per aver violato le restrizioni legate all'emergenza coronavirus. "Se uno dei due esce di casa, sarà arrestato", ha tuonato Aleksandar Vucic, commentando l'uscita dall'isolamento del giocatore del Real Madrid. "Penso che i due si rammarichino per quello che hanno fatto, ma chiarirò loro che le vite della nostra gente sono molto più importanti dei loro milioni", ha aggiunto, rincarando la dose. 

Getty Images

Parole forti e chiare. Pronunciate senza indugi per confermare la linea dura contro chi sgarra. La procura procederà infatti contro Jovic sul piano penale per aver lasciato il suo appartamento, nel quartiere centrale di Vracar, dove avrebbe dovuto rimanere in auto-isolamento. Una decisione che lascia poco spazio alle interpretazioni e dopo la quale il giocatore del Real ora rischia una multa e una condanna da uno a 12 anni di carcere.

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Contro alcuni sportivi che avevano violato le norme, del resto, in precedenza si erano espressi anche la premier serba Ana Brnabic e il ministro dell'interno Nebojsa Stefanovic. "Abbiamo denunciato anche alcuni noti esponenti dello sport. Costoro ne risponderanno dinanzi ai giudici", avevano spiegato, anticipando le dure parole del presidente Vucic. 

NINKOVIC NEGA TUTTO
Dopo le notizie relative a una denuncia per aver violato l'autoisolamento imposto dal governo serbo, Nikola Ninkovic si affida a un comunicato pubblicato sul sito dell'Ascoli per negare tutto. "Sono con la mia famiglia, non è successo assolutamente nulla di quanto riportato dai media - scrive l'attaccante -. Sono a casa per il periodo di quarantena necessaria per chi rientra dall'Italia".

 

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