Il focoso presidente del FC Sion, Christian Constantin, torna a far parlare di sé: il patron della squadra svizzera ha licenziato otto dei suoi giocatori, tra cui due vecchie conoscenze della Serie A come Pajtim Kasami e Seydou Doumbia. La decisione drastica è dovuta alla mancata risposta alla proposta del club vallesano di firmare accordi di breve durata a ingaggio ridotto per far fronte ai problemi economici causati dal coronavirus e il seguente stop dei campionati.
L'ex Roma Doumbia, come l'ex Palermo Kasami e l'ex Barcellona e Arsenal Alex Song, hanno rifiutato la proposta o non hanno risposto entro il termine prefissato; da qui la decisione drastica di Constantin di licenziarli, insieme ad altri cinque giocatori: Ermir Lenjani, Xavier Kouassi, Mickaël Facchinetti, Christian Zock e Birama Ndoye.
Il salario massimo proposto per questo periodo di sacrificio era di 12350 franchi, come riporta il Blick, circa 11mila euro lordi, cifra pari a quella garantita dalle assicurazioni contro la disoccupazione. L'Associazione svizzera dei giocatori ha già presentato un reclamo contro la decisione del Sion.
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