SUDAMERICA

Copa Libertadores: il River sfiora l’impresa ma è il Palmeiras la prima finalista

Dopo lo 0-3 dell'andata, i Millonarios chiudono il primo tempo sul 2-0 (Rojas e Borré): ripresa incandescente con il Var protagonista, il Verdão resiste fino al triplice fischio

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Il Palmeiras è la prima finalista di Copa Libertadores: a San Paolo il River Plate sfiora l’impresa vincendo 2-0, ma il risultato non basta a ribaltare lo 0-3 dell’andata. Millonarios a segno con Rojas al 29’ e Borré al 44’, poi la partita si riscalda: il Var annulla il 3-0 di Montiel al 52’, Rojas si fa espellere al 73’, il River protesta per altri due possibili rigori ma la moviola è implacabile. Verdão in finale per la prima volta dal 2000.

Il River ci prova fino all’ultimo a ribaltare lo 0-3 dell’andata giocata ad Avellaneda, ma nonostante un vantaggio di due reti all’intervallo, una serie di eventi controversi nella ripresa premia comunque il Palmeiras, che torna in finale di Copa Libertadores per la prima volta dal 2000. La strada verso l’ultimo atto, in programma al Maracanã il prossimo 30 gennaio, è quindi ricchissima di ostacoli per i brasiliani. Il River, infatti, inizia a spron battuto e dopo 29 minuti passa in vantaggio: corner dalla destra di De La Cruz e colpo di testa perfetto di Robert Rojas che vale l’1-0. Fra i giocatori in maglia verde serpeggia la paura, gli argentini alzano ancora di più il ritmo e al 44’ raddoppiano: è ancora De La Cruz ad ispirare, con un cross morbido dalla fascia destra, Matias Suarez sfiora il pallone e imbecca Santos Borré, che come un falco insacca di testa alle spalle di Weverton. Il Palmeiras è alle corde, e al 52’ il River sembra completare la rimonta con una splendida conclusione di prima di Gonzalo Montiel: qui, però, entra in partita l’arbitro Ostojich, che dopo una lunghissima verifica al Var annulla il gol per un fuorigioco a inizio azione, fra le proteste dei giocatori ospiti e del tecnico Marcelo Gallardo.

Il direttore di gara e i colleghi in sala Var si rivelano decisivi anche in un infuocato ultimo quarto di partita: al 73’ il River resta in dieci per il secondo cartellino giallo, forse troppo severo, inflitto a Rojas per una spinta su Roni, due minuti dopo Ostojich indica il dischetto per un intervento in area di Empereur su Matias Suarez, ma dopo una lunga verifica decide che il contatto è stato generato dallo stesso Suarez, benché non lo ammonisca per simulazione. L’assalto finale del River Plate passa da oltre 12 minuti di recupero e da un’altra decisione controversa, al 99’: contrasto in area fra Kuscevic e Borré, il fallo sembra esserci ma l’arbitro uruguaiano annulla tutto per un fuorigioco valutato all’on-field review. Il verdetto, però, è quello del triplice fischio: il Palmeiras andrà a giocarsi la finale contro la vincente di Santos-Boca Juniors (possibile un revival della doppia sfida decisiva del 2000, giocata e persa proprio contro gli Xeneizes), per il River il rimpianto è forte soprattutto per il flop della gara di andata.

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