Un punto in due partite per il Tottenham che resta in piena corsa per la zona Champions League ma Antonio Conte mette pressione all'ambiente: "Servirebbe un miracolo come quello dello scorso anno per arrivare quarti, al massimo possiamo lottare per il quinto posto. A inizio stagione ci inserivano tra le contendenti al campionato, una cosa folle". L'allenatore italiano chiede tempo e pazienza: "Per diventare una squadra che può lottare per il titolo serve una base di 14-15 giocatori forti a cui ogni anno aggiungi un paio di giocatori investendo 50-70 milioni. Ma questo è un processo per cui serve tempo e pazienza. La gente pensa che arrivi e vinci ma non è così, vale solo per squadre che hanno già vinto in passato e sono abituate a lottare per grandi traguardi. Capisco i tifosi che dicono 'siamo già stati pazienti per molto tempoì ma la situazione è questa. Se volete sapere la verità, questa è la verità".
"La politica del nostro club deve essere molto chiara: a inizio stagione avevo detto che potevamo essere competitivi ma bisogna tener conto che ci sono squadre che investono 200-300 milioni, con politiche molto diverse" ha spiegato Conte dopo la sconfitta contro l'Aston Villa. "L'anno scorso abbiamo fatto un miracolo perché giocavamo una sola competizione e i 12-13 titolari hanno giocato 15 partite di fila senza rimediare infortuni. Abbiamo fatto un miracolo ma sapevo benissimo quale fosse la vera situazione".
L'ex ct azzurro comunque promette battaglia: "Non ho paura. Credo nel mio lavoro, credo nei giocatori. Basta che non mi si chiedano cose che non posso promettere".
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