Mentre la Premier League compatta vuole finire la stagione, tra i giocatori c'è chi, come Willian ammette una certa preoccupazione. "Se ricominciassimo a giocare senza tifosi, ma ci fosse un contatto in campo forse potremmo trasmetterci il virus - ha detto alla Associated Press -. Se prendo il virus, poi torno a casa dopo la partita per stare con la mia famiglia lo potrei passare a mia moglie o alle mie figlie. Dobbiamo stare attenti a questo".
Giocare a porte chiuse è una delle condizioni dell'eventuale ripresa del campionato. 'Non è una cattiva idea ma devono sapere molto attentamente cosa succederà. Forse un giocatore può avere il virus e scendiamo in campo l'uno contro l'altro, sai?".
Nella video-intervista, il brasiliano che va a scadenza il 30 giugno e sulle cui tracce c'è anche la Juventus, ricorda la grande preoccupazione quando il suo compagno Callun Hudson-Odoi è risultato positivo al test. "Ci siamo stretti la mano e ci siamo abbracciati - ha concluso - Quindi dopo che è risultato positivo al coronavirus penso che tutti fossero preoccupati per questo. Ma nessuno di noi compagni ha avvertito alcun sintomo".
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