Chapecoense, impennata nei prezzi delle maglie: sul web infuria la protesta

Bufera attorno a un negozio online di articoli sportivi, poi la replica

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Dopo la tragedia della Chapecoense, in Brasile esplode la polemica attorno a Netshoes, un negozio online di articoli sportivi. "Hanno aumentato il prezzo della maglia della Chapecoense da 129 a 249 reais (da circa 36 a circa 68 euro) - ha scritto qualcuno su Twitter postando le immagini del sito - Complimenti, lucrate su una tragedia". La replica del rivenditore non si è fatta attendere: "Il prezzo iniziale era scontato per il Black Friday".

Netshoes si difende: "Con l'esaurimento del prodotto, a causa della programmazione del sistema, sul sito è tornato il prezzo originale ed è comparso un avviso di indisponibilità del prodotto". Nessun tentativo di trarre profitto dalla tragedia e dalla commozione che ha coinvolto tutto il paese, dunque. "Abbiamo rettificato il prezzo al valore iniziale - assicurano dall'azienda - anche se tutt'ora le maglie non sono disponibili. Ci dispiace profondamente per quanto accaduto e siamo vicini a tutti i familiari, i tifosi e gli amici delle persone coinvolte".


Nel frattempo, però, in Brasile la rete si era scatenata: "Ridicoli", "Vergognosi", "Immondi", alcuni degli aggettivi che sono circolati su Twitter rivolti al rivenditore online. Il commento più gettonato, però, è stato un altro: "Il capitalismo non si commuove".


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