Chapecoense, i volti del club: l'ex Verona Winck salvo perché non convocato

Dal capitano Cleber Santana all'ex Salernitana Machado: storia del club

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Da Chapecó con entusiasmo. La storia della Chapecoense correva dal 1973, anno della fondazione,  nel comune del Brasile nello Stato di Santa Catarina. Si è spenta in una buia notte in Colombia, mentre la società attendeva con fermento il momento più alto della propria storia calcistica: la finale di Copa Sudamericana contro l'Atletico Nacional. Si sono salvati Alan Ruschel, Helio Neto e Jackson Follman, tre giocatori della prima squadra. Marcos Danilo Padilha è deceduto in ospedale. Salvi anche Claudio Winck, ex Verona, e Martinuccio, non convocati e quindi non in volo. Ma nella rosa erano tanti i giocatori di caratura: su tutti Cleber Santana, con un passato all'Atletico Madrid.

L'obiettivo era quello di rilanciare il calcio nella regione, attraverso la fusione di Atletico Chapeco e Independiente, finanziata dal contributo di imprenditori e tifosi locali. Nel 2014, ha centrato una storica promozione nella massima serie brasiliana dopo una lunga permanenza nella terza divisione, causata da una serie di problemi economici, e il secondo posto nella serie cadetta dell'anno prima. Nel 2009, addirittura, era scesa nella quarta serie, l'equivalente della nostra Serie D. Il palmares del club, che non appartiene all'elite del pallone brasiliano, non è particolarmente ricco: cinque campionati statali catarinensi, il primo datato 1977, dopo appena quattro anni dalla nascita, e l'ultimo conquistato nel 2016. Nel 2006 ha sollevato la Copa Santa Catarina. La prima partecipazione alla Serie A brasiliana risale al 1978. La Chapecoense ha concluso il campionato 2015 al 14° posto.

L'attuale allenatore è Caio Junior, che da giocatore ha anche vestito la maglia dei portoghesi dei Vitoria Guimaraes. Da tecnico, oltre a molte squadre brasiliane, ha lavorato anche in Giappone e Qatar. Mercoledì 30 novembre la Chapecoense era attesa a Medellin per giocare l'andata della finale della Copa Sudamerica, contro i padroni di casa dell'Atletico Nacional. Il match ovviamente è stato sospeso. La qualificazione alla finale è un risultato storico per il club biancoverde ed è stato raggiunta a spese del San Lorenzo. L'attuale rosa, capitanata da Cleber Santana, conta solo giocatori brasiliani ad eccezione dell'argentino Alejandro Martinuccio, che ha militato nel Villarreal: quest'ultimo non era sull'aereo. La scorsa domenica la Chapecoense è stata sconfitta 1-0 dal Palmeiras, vittoria che ha consentito alla squadra di San Paolo di conquistare il nono titolo brasiliano con una giornata di anticipo. Nella stagione 2014-2015 ha vestito la maglia dei biancoverdi Neuton, ex difensore dell'Udinese, oggi in forza alla Pistoiese in Lega Pro. In rosa anche Filipe José Machado, che nel 2009-2010 ha militato nella Salernitana.

Claudio Winck, difensore con un passato al Verona (due presenze in Coppa Italia) non era convocato per la partita di Copa Sudamericana perciò non era sul volo per Medellin. Su Instagram ha trasmesso un messaggio per i compagni di squadra.

Todos na reza por aqui... que Deus abençoe a todos!!

Una foto pubblicata da ClaudioWinck (@claudiowinckoficial) in data:

"Speriamo in un miracolo", le parole di Martinuccio, ai box per un infortunio. Il giocatore argentino si è recato subito al campo di allenamento della Chapecoense, per la quale giocava da marzo.

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