Champions League: João Félix e Felipe fanno volare l’Atletico agli ottavi, 2-0 alla Lokomotiv  

Gli uomini di Simeone passano il turno a discapito del Bayer Leverkusen, che scende in Europa League insieme a Brugge e Olympiakos

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L’Atletico Madrid è l’ultima squadra ad accedere agli ottavi di Champions League grazie al 2-0 sulla Lokomotiv Mosca: rigore di João Félix (17’) e gol di Felipe (54’). Nei gruppi A e B (già decisi in chiave qualificazione) vengono ripescati in Europa League rispettivamente Brugge e Olympiakos. I belgi, pur perdendo 3-1 contro il Real Madrid, sono terzi nel girone dopo il ko per 5-0 del Galatasaray contro il Psg; i greci piegano 1-0 la Stella Rossa nel finale. Bayern-Tottenham 3-1.

GRUPPO D
Si definisce il quadro completo delle squadre che accedono agli ottavi di finale di Champions League; l’ultima a qualificarsi al prossimo turno è l’Atletico Madrid, che domina in casa contro il Lokomotiv Mosca, sconfitto 2-0. Dopo una manciata di secondi dall’inizio del match, l’Atletico può già sbloccare il risultato: sul pallone filtrante di Morata, il portiere Kochenkov esce dai pali con un istante di ritardo, João Félix ne approfitta, nascondendo la sfera all’estremo difensore dei russi e inducendolo al fallo. Per l’arbitro è inevitabile il rigore, ma dal dischetto Kochenkov si riscatta e indovina l’angolo, deviando il tiro di Trippier sul palo alla sua destra. In ogni caso, al 17’, i colchoneros si rifanno immediatamente dall’errore dagli undici metri; il Var consente a Kassai di concedere un altro penalty ai padroni di casa per un fallo di mano di Zhemaletdinov. João Félix non sbaglia con un preciso destro nell’angolino basso: 1-0. La squadra di Simeone non si accontenta e continua a premere: percussione centrale di Saúl, che fa filtrare per Morata: controllo a seguire dello spagnolo, che scarica il sinistro di controbalzo, senza inquadrare lo specchio. 
Il raddoppio è quasi inevitabile al 26’, quando lo stesso Morata sfrutta alla perfezione una sponda di Correa, ma l’arbitro viene nuovamente aiutato dal Var che segnala la posizione di fuorigioco dell’ex Juventus. João Félix è in grande serata e sfiora il raddoppio al 37’, mettendo a sedere Howedes e Kverkvelia e chiudendo il destro che esce di un soffio. I colchoneros continuano a dominare e a inizio ripresa riescono a trovare la rete che chiude il match al 54’: corner battuto corto da Trippier, Koke riceve palla e scucchiaia in area, sul primo palo Felipe prende il tempo a Kverkvelia e infila Kochenko con una bella girata di destro al volo. A questo punto diventa tutto più semplice per l’Atletico Madrid e Correa in scivolata non trova la porta per centimetri. Il destro a secco di Thomas dalla distanza, che sfiora il palo alla sinistra di Kochenkov, è l’ultima occasione di questo match. L’Atletico può ufficialmente festeggiare.
 
GRUPPO A
Goleada senza storia del Psg sul Galatasaray: al Parco dei Principi finisce 5-0. Al 4’, su un sinistro dal limite di Sarabia, Muslera si supera deviando in calcio d’angolo e salvando la porta dei turchi. Al 16’ viene annullato un gol a Icardi per fuorigioco di Mbappé, che aveva servito l’assist all’ex interista. Al 24’ un’azione in velocità dei francesi vede Mbappé arrivare alla conclusione dal limite ma Muslera salva il risultato. Tuttavia il portiere ex Lazio non può nulla al 33’ sul tocco comodo a porta vuota di Icardi, abile a depositare in rete lo scavetto di Mbappé. Il 2-0 è solo questione di minuti, perché l’azione ispiratrice di Neymar consente a Sarabia di siglare il raddoppio parigino. Il tris è opera di Neymar dopo meno di un minuto dall’inizio della ripresa con un gran diagonale sinistro sul secondo palo. All’appello manca solamente Mbappé, che al 63’ firma il poker su assist di Neymar, autore di una sontuosa prestazione. La cinquina definitiva è siglata all’84’ dal rigore trasformato da Cavani (fallo di Donk su Mbappé).
Il Real Madrid vince 3-1 sul campo del Brugge, che comunque viene ripescato in Europa League. All’11’ Tau prova il tocco con il piatto destro ma arriva la respinta di Areola. Al 35’ la formazione di Zidane va a centimetri dal vantaggio dopo una grande azione personale di Isco che parte da sinistra e rientra sul destro dal limite dell’area di rigore con la sfera che termina di pochissimo a lato. Nel finale di tempo viene annullato per fuorigioco il gol del vantaggio dei belgi realizzato da Dennis. Al 53’ Rodrygo porta i blancos sull’1-0 con un mancino al volo, ma nemmeno due minuti più tardi i belgi pareggiano: brutto pallone perso da Eder Militao che consegna la sfera a Dennis, il quale mette in mezzo per Vanaken che con l'interno destro a giro manda in rete. Il Real Madrid torna avanti al 64’: traversone dalla corsia mancina di Mendy per la sponda di testa di Jovic, Rodrygo prova la conclusione murata da Mechele, ma sulla respinta il più lesto di tutti è Vinícius Júnior che con il destro manda in rete. Modric in pieno recupero chiude definitivamente i conti con un gran destro a giro.
 
GRUPPO B

Il Bayern Monaco chiude il suo girone a punteggio pieno grazie al 3-1 sul Tottenham. Al 14’ i tedeschi sbloccano il risultato con un diagonale vincente di Coman a superare Gazzaniga, su assist preciso di Gnabry. La squadra di Mourinho pareggia i conti al 20’ quando un passaggio illuminante di Lo Celso, deviato da Boateng, trova Sessegnon, che calcia forte e teso sul primo palo superando Neuer. Al 40’ Gnabry colpisce il palo con una conclusione a giro, il pallone viene poi raccolto da Thiago Alcantara che, con la porta spalancata, mette sul fondo. Muller riporta comunque in vantaggio il Bayern con un tap-in vincente dopo il palo di Davies. I padroni di casa colpiscono il loro terzo legno con la traversa di Coutinho con una botta dalla distanza. Nel secondo tempo il brasiliano sfiora il 3-1 con un tiro troppo centrale, poi lo trova al 65’ grazie a una conclusione chirurgica che si insacca nell'angolino dove Gazzaniga non può arrivare. Con il suo triplice fischio finale, Gianluca Rocchi conclude la carriera da arbitro internazionale.
L’ultimo verdetto della fase iniziale della Champions League decreta l’ultimo posto utile per i sedicesimi di Europa League come ripescati, che sarà occupato dall’Olympiakos. La prima chance è proprio per i greci: percussione per vie centrali da parte di Camara, messo giù da un avversario, il pallone arriva nella zona di Guilherme che, dalla distanza, calcia ma Borjan blocca senza problemi. L’Olympiakos va ancora ancora vicino all’1-0: cross di Elabdellaoui per il colpo di testa di El Arabi che, perso da Milunovic, trova l’impatto indisturbato da due passi. Il pallone termina alto. Alla prima vera occasione, la Stella Rossa rischia seriamente di portarsi avanti: Marin va a terra all’interno dell'area, colpito e atterrato da Guilherme. Tomané dal dischetto colpisce però la traversa. Al 63’ arriva una clamorosa opportunità per l’Olympiakos: Podence, tutto solo calcia da due passi trovando la grande parata di Borjan. A 3’ dalla fine i greci riescono ad abbattere il muro serbo. Jander colpisce il pallone col braccio; El Arabi dagli undici metri spiazza Borjan e regala ai padroni di casa il sorpasso in classifica al terzo posto.
 

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