GERMANIA

Bundesliga: il Bayern travolge il Fortuna Dusseldorf e scappa, gli ex milanisti André Silva e Piatek in gol

Il 5-0 dei bavaresi vale il momentaneo +10 sul Borussia Dortmund, i vecchi bomber rossoneri fanno sorridere Eintracht e Hertha Berlino

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Il Bayern Monaco vince ancora, anzi domina: all'Allianz Arena finisce 5-0 contro il Fortuna Dusseldorf (autogol di Jorgensen, reti di Pavard e Davies, doppietta del solito Robert Lewandowski). Bavaresi a +10 sul Borussia Dortmund secondo. L'Eintracht passa per 2-1 (a segno anche l'ex milanista André Silva) a Wolfsburg, padroni di casa raggiunti al sesto posto dall'Hoffenheim (1-0 a Magonza). Segna anche Piatek e l'Hertha Berlino batte l'Augsburg.

BAYERN MONACO-FORTUNA DUSSELDORF 5-0
Continua inesorabile la marcia del Bayern Monaco, che vince la quarta partita su quattro da quando la Bundesliga ha interrotto lo stop forzato per il Coronavirus e in generale raccoglie l'ottava vittoria consecutiva (ultimo parziale flop è il pareggio del lontano 9 febbraio con il Lipsia). Stavolta è il Fortuna Dusseldorf a subire una sonora lezione dai bavaresi, che si portano momentaneamente a +10 sul Borussia Dortmund secondo e atteso domani alla trasferta sul campo del Paderborn. Non c'è partita all'Allianz Arena, con il punteggio che si sblocca già al 15' a causa di un goffo autogol di Jorgensen al termine di una lunga azione del Bayern conclusa con la girata di Pavard. Le varie precauzioni anti-Coronavirus sembrano già parte del passato, dato che Kimmich dà la mano allo sfortunato Jorgensen mentre i suoi compagni si regalano pacche e abbracci ben diversi dai colpi di gomito di un paio di settimane fa. Il gol negato a Pavard dalla deviazione dell'avversario arriva invece al 29' con un preciso colpo di testa su corner di Kimmich. Manca la firma del solito Robert Lewandowski, che puntualmente arriva due volte a cavallo dei due tempi. Il formidabile polacco (mai a segno contro il Fortuna Dusseldorf nell'arco della sua carriera) colpisce infatti al 43' sfruttando i tocchi di prima di Kimmich e Muller al termine di un'azione in cui ci sono ben due colpi di tacco. La doppietta è completata al 50' con un ulteriore tacco, stavolta su assist di Gnabry. Il Bayern domina e incanta, con Alphonso Davies che rende ancora più ampio il divario al 52' andando a segno con potenza e caparbietà. Solo all'ora di gioco gli ospiti cercano per la prima volta la porta del Bayern, con Hoffmann che alza troppo la mira. Al 64' finalmente viene impegnato anche Neuer che dice di no a Giesselmann. Ma l'ultima mezz'ora è solo accademia: il titolo è sempre più vicino a restare in terra bavarese.

WOLFSBURG-EINTRACHT FRANCOFORTE 1-2
Colpaccio esterno dell’Eintracht Francoforte, che porta a casa da Wolfsburg tre punti preziosissimi in chiave salvezza. Al 13’ Schlager ci prova da fuori, ma il centrocampista impatta male e angola troppo: pallone largo. Una punizione insidiosa di Arnold impegna Trapp, il quale si supera alla grande pochi minuti dopo sul forte mancino ravvicinato di Brekalo, innescato da Joao Victor. Dopo tre occasioni sciupate, il Wolfsburg va sotto nel punteggio. Al 26’, infatti, Pongracic si aggrappa ad Andre Silva e lo tira giù; l’arbitro non ha dubbi nell’assegnare il rigore ed è lo stesso ex attaccante del Milan a spiazzare dagli undici metri per il vantaggio ospite. Il primo tempo si chiude con un Trapp nuovamente miracoloso per ben due volte consecutive su Weghorst, da due passi. Una punizione tagliata battuta da Arnold porta però al pareggio meritato dei Lupi al 58’: Mbabu incorna sul cross tagliato del centrocampista. Non perfetto questa volta l’intervento di Trapp. Pongracic spreca il possibile vantaggio sugli sviluppi di una punizione quasi identica a quella del pareggio, riuscendo a tirare dopo una mezza mischia, ma alto. All’85’ arriva così il gol vittoria dell’Eintracht: sponda aerea di Dost, ex della gara, che trova Kamada lasciato troppo solo in area. Il mancino del giapponese fredda Casteels e tutto il Wolfsburg, che viene agganciato in sesta posizione dall’Hoffenheim.

MAINZ-HOFFENHEIM 0-1
Successo di misura per l’Hoffenheim, che quindi arpiona il Wolfsburg al sesto posto, l’ultimo utile per entrare in Europa. Partita molto nervosa nelle fasi iniziali, con ben quattro calciatori ammoniti nel primo quarto d’ora di gioco. Al 7’ la punizione mancina di Skov viene deviata da Muller con la mano aperta in calcio angolo, con l’aiuto della traversa. Al 27’ Baumgartner viene falciato in area del Mainz da due difensori, Hack e Bagu, in una sorta di ‘sandwich’; il rigore è inevitabile, ma Muller ipnotizza Zuber. Sul fronte opposto, Quaison colpisce il palo interno direttamente su punizione, con Baumann immobile, ma la difesa del Mainz lascia troppi spazi e così, al 43’, l’Hoffenheim passa: il neoentrato Bebou, che nel frattempo aveva preso il posto del deludente Bruun Larsen, approfitta di un pasticcio difensivo della coppia Hack-Baku, su un lancio profondo, e fredda Muller con un piatto destro rasoterra. Pericoloso Edimilson Fernandes al 55’ con un gran destro da fuori, reso più velenoso forse dalla deviazione di Nordtveidt. Palla alta. Ad Awoniyi viene annullato il gol del pareggio per un evidente fallo in attacco di Onisiwo ai danni del portiere Baumann. Muller spreca il raddoppio, ma l’Hoffenheim può comunque festeggiare una vittoria pesantissima. Il Mainz rimane nelle zone caldissime della classifica.

HERTHA BERLINO-AUGSBURG 2-0
L’Hertha Berlino vola all’ottavo posto, sfruttando anche le sconfitte di Friburgo e Schalke in questo turno di campionato. Al 23’ i padroni di casa passano in vantaggio: Dilrosun raccoglie un pallone vagante e, dopo un bel primo controllo, colpisce sotto la traversa da distanza ravvicinata. Bravo l’olandese a ad approfittare di un'azione sporca, su tiro di Pekarik ribattuto dal compagno Lukebakio. Alla mezz’ora un colpo di testa di Lukebakio termina alto sopra la traversa. Al 40’ Luthe è due volte reattivo su Ibisevic: prima con un gran riflesso sulla spizzata, poi con i pugni su colpo di testa centrale. Jarstein è indeciso su un’uscita a inizio ripresa, ma poi è bravo a mettere la mano sulla conclusione di Bazee, abile ad approfittare del momento complicato del portiere della squadra berlinese. Gli ospiti sfiorano il pareggio con un tiro sporco di Teigl, ma in pieno recupero ecco il 2-0 firmato dall’ex milanista Piatek, al suo primo gol su azione in Bundesliga: Darida, in campo aperto, appoggia al polacco. Facile la conclusione davanti al portiere e gara in cassaforte.

SCHALKE-WERDER BREMA 0-1
Quarta sconfitta consecutiva per lo Schalke, sempre più in caduta libera dalla ripresa del campionato. Il gol partita arriva al 33’: Todibo si fida un po’ troppo della propria tecnica, Klaassen gli soffia regolarmente il pallone e Bittencourt, dal limite, piazza un gran sinistro a giro sotto l’incrocio dei pali. Il centrocampista del Werder Brema sfiora la doppietta nel finale di primo tempo, ma il suo destro esce alto di poco. Uno Schalke in piena crisi cerca di reagire nel secondo tempo. Raman impegna Pavlenka e, al 57’, ci prova Gregoritsch, ma non inquadra lo specchio per poco. Osako si divora il 2-0 nel finale, ma il Werder si assicura comunque altri tre punti che consentono di continuare a sperare in una salvezza che sembrava difficilissima poche settimane fa. Si tratta dell’undicesima partita di fila senza vittorie in Bundesliga per lo Schalke, che sprofonda ora in decima posizione.

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