GERMANIA

Bundesliga: il Lipsia passeggia col Mainz ed è terzo, lo Schalke crolla in casa

Cinquina per la squadra di Nagelsmann con tris di Werner. A Gelsenkirchen i Minatori vengono dominati per 3-0 dall'Augsburg, il Colonia rimonta al 91' il Fortuna Dusseldorf

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Nella 27esima giornata di Bundesliga il Lipsia passeggia sul campo del Mainz: tripletta di Werner nel 5-0 della squadra di Nagelsmann, terza dietro a Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Ancora ko lo Schalke 04, battuto 3-0 in casa da un Augsburg più vicino alla salvezza: in gol Lowen, Bazee e Cordova. Il derby del Reno fra Colonia e Fortuna Dusseldorf finisce 2-2: a Karaman e Thommy rispondono in extremis Modeste e Cordoba.

 

SCHALKE 04-AUGSBURG 0-3

Vengono da 14 partite senza vincere, sommando i loro recenti rispettivi ruolini di marcia, e si presentano in campo dopo una lunga sosta che sembra non averle affatto aiutate. Quasi fatale che da Schalke 04 e Augsburg non ci si attenda certo uno spettacolo di altissimo livello. Ma chi delude per l'intera partita e poi nel finale crolla senza attenuanti sono i 'Minatori' della Ruhr. Che in campo appaiono stanchi, senza idee e forse ancora mentalmente tramortiti dal poker subito dal Borussia Dortmund nel derby. La Veltins Arena torna a ospitare la squadra di David Wagner per la prima volta dal 7 marzo (un deludente 1-1 contro l'Hoffenheim) e spera di assistere al primo successo dal lontanissimo 2-0 sul Borussia Monchengladbach che risale al 17 gennaio. Le urla che riecheggiano nello stadio deserto non scuotono però i Königsblauen, che ci provano in apertura con Gregoritsch ma già al 6' vanno sotto: cortesia della perfetta punizione battuta da Lowen. Ci si attenderebbe una reazione veemente dello Schalke, che però non arriva: solo al 28' Matondo prende campo e dopo una lunga sgroppata si presenta davanti al portiere Luthe, ma non riesce a fare niente di meglio che tirargli addosso il pallone.

Il tema della partita non cambia nemmeno nella ripresa, con Niederlechner che cerca il raddoppio ma non sorprende Schubert, attento anche sulla botta di Richter. Al 63' finalmente Caligiuri va al tiro, ma nemmeno inquadra lo specchio della porta. Rimangono due i gol segnati dallo Schalke nelle ultime nove partite di campionato e i quattro cambi di Wagner si rivelano infruttuosi. Anzi, al 76' l'Augsburg raddoppia: buona parte delle responsabilità sono di Sané e Kenny (il primo tenta un complicato appoggio di testa in orizzontale, il secondo non ci arriva), bravo è però l'appena entrato Bazee che entra in area, dribbla un Sané faticosamente rientrato e scarica il pallone in rete. I giocatori dell'Augsburg si battono il cinque in barba al distanziamento sociale, e dagli spalti semideserti si sentono le urla rabbiose dei pochi presenti. Senza che nulla cambi, anzi: al 91' è Mercan ad addormentarsi sul pallone, consegnandolo di fatto a Cordova che deve solo correre verso Schubert e dribblarlo per il gol del tris. Che può valere moltissimo per la salvezza dell'Augsburg, ma pesare ancora di più sul destino dello Schalke e del suo allenatore Wagner.

 

MAINZ-LIPSIA 0-5

All'andata era finita 8-0, e con un punteggio del genere ci si aspetta sempre una reazione di orgoglio, per voltare pagina e dimostrare che si è trattato solo di una giornata storta. Invece il Mainz crolla ancora malamente di fronte al Lipsia, che con questo successo torna al terzo posto, superando Borussia Mönchengladbach e Bayer Leverkusen. Sembra una gara di allenamento e le porte chiuse della Opel Arena alimentano fortemente questa sensazione. Entrambe le squadre si schierano con il 3-5-2, ma quello della squadra di Nagelsmann è interpretato in modo molto più elastico, anche perché la qualità degli interpreti è totalmente differente. A partire da Timo Werner, che apre la passeggiata domenicale con un piatto destro su invito a nozze di Lainer (11'). I padroni di casa, praticamente, terminano qui la loro partita e le loro maglie rosse si confondono con i seggiolini vuoti dello stadio: la mobilità, a parte qualche elemento come Quaison, è la medesima. Il Lipsia sulla destra sfonda come e quando vuole e già al 23' Sabitzer scodella il cross del 2-0, realizzato da una zuccata di capitan Poulsen con la complicità del portiere Müller. Fioccano le occasioni per gli ospiti, Werner e Poulsen sfiorano la doppietta personale già prima della mezz'ora. Ma è solo questione di tempo prima del 3-0 di Sabitzer, che al 36' avvia un contropiede e manda la palla all'incrocio su suggerimento di Poulsen, dopo che Nkunku si era fatto respingere un tap-in praticamente sulla linea di porta.

Si esulta solo con pugni e gomiti, ma quando il gol diviene corale la tentazione di abbracciarsi è veramente forte. Come nel caso del 4-0, arrivato in apertura di ripresa (48'): al Lipsia basta un semplice triangolo per affondare la lama nel burro, Kampl serve Werner che segna a porta vuota e solo all'ultimo si ricorda di mantenere le distanze con l'assist-man. Le distanze le mantengono, eccome, i difensori del Mainz, in totale balia dell'attacco avversario, anche perché il centrocampo non filtra nessuna avanzata. E così, dopo due facili occasioni sciupate, Werner realizza in scioltezza il tris personale (75') che lo porta a 24 centri in Bundesliga e a -3 da Lewandowski. L'attaccante, che ha sempre più ammiratori sul mercato (su tutti Inter e Liverpool), aveva realizzato una tripletta anche all'andata. E il ritorno è la solita partita di qualche mese fa. Il Mainz tira per la prima volta in porta al 54' e si può ritenere fortunato di aver subito solo cinque gol: tra salvataggi a porta vuota, occasioni fallite e un gol annullato a Kampl, il passivo avrebbe potuto essere persino peggiore rispetto all'andata. E non è un'esagerazione. In classifica, Lipsia a 51 punti (-3 dal Borussia, - 7 dal Bayern), il Mainz traballa ed è a +3 sul Fortuna Dusseldorf.

 

COLONIA-FORTUNA DUSSELDORF 2-2

Sfugge in extremis, al Fortuna Dusseldorf, la possibilità di riavvicinare a un solo punto il quart’ultimo posto occupato dal Mainz. Il Colonia di Markus Gisdol, infatti, riesce a riacciuffare per i capelli un derby del Reno che al minuto 88, sul risulatto di 0-2, pareva segnato, conquistando un pareggio che sa di vittoria. Al Rheine Energie Stadion la partita si caratterizza per ritmi molto lenti, soprattutto all’inizio: la squadra di casa domina il possesso nel primo tempo ma non riesce ad avvicinarsi alla porta avversaria, gli ospiti attendono e provano a sfruttare eventuali ripartenze. Ed è proprio da una palla recuperata che arriva il gol del vantaggio del Fortuna, al 41’: Katterbach prova a liberare il pallone dalla zona difensiva, Bodzek intercetta e passa a Skrzybski, bravo a servire in profondità Karaman. Il tiro del nazionale turco viene deviato in modo decisivo da Leistner e supera Horn per lo 0-1 con cui le squadre vanno negli spogliatoi.

Ci si aspetta un assalto da parte del Colonia nella ripresa e in effetti la squadra di casa alza la pressione, fino ad arrivare all’occasione buona per il pareggio al 57’: al termine di una convulsa azione in area Uth subisce fallo da rigore da Bodzek. È lo stesso ex Schalke a incaricarsi della battuta, ma Kastenmeier lo ipnotizza e respinge. Passano solo quattro minuti e il Colonia è vittima del vecchio adagio ‘gol sbagliato, gol subito’: ripartenza rapida del Fortuna, con Skrzybski che sfrutta una difesa sbilanciata per servire al limite dell’area Thommy. Il tiro dell’esterno del Fortuna è potente e preciso, e soprattutto vale il 2-0. Nel finale l’assalto del Colonia pare sterile e sconclusionato, ma all’89’ un gran cross di Drexler trova pronto Modeste, che riapre la partita con un colpo di testa perfetto. I padroni di casa sono galvanizzati, il Fortuna ha finito la benzina e al 91’ arriva la rete dell’insperato pareggio: stavolta è Cordoba, fino a quel momento evanescente, ad anticipare i difensori avversari e depositare in rete, ancora di testa. Al triplice fischio la posta fra le due squadre è divisa, ma il morale è molto diverso: il Fortuna non riesce ad approfittare appieno della sconfitta del Mainz di poche ore prima e resta terz’ultimo, mentre il Colonia raggiunge l’Hertha al decimo posto a quota 34 punti e si porta a -5 dalla zona Europa.

 

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