GERMANIA

Bundesliga: Dortmund ko in casa, Lipsia beffato dal Düsseldorf

Il Mainz passa 2-0 al Signal Iduna e si prende tre punti fondamentali per la salvezza. Nagelsmann fermato sul 2-2 al 93', Leverkusen in zona-Champions

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Il 32° turno di Bundesliga si chiude con la vittoria del Mainz per 2-0 sul campo del Borussia Dortmund. La squadra di Favre non ha più obiettivi e gioca demotivata, gli ospiti si prendono tre punti fondamentali in ottica salvezza. Lipsia beffato per 2-2 con rimonta finale del Fortuna Düsseldorf, che stacca il Werder in zona salvezza. Il Leverkusen piega 3-1 il Colonia e torna al quarto posto, ancora in gol André Silva nell'Eintracht.

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BORUSSIA DORTMUND-MAINZ 0-2
Si sa, nel calcio la differenza di motivazioni può colmare gap tecnici anche importanti e visto che il Bayern Monaco ha vinto la Bundesliga e la qualificazione alla prossima Champions League è già cosa fatta, il Borussia Dortmund può approcciare le ultime giornate di campionato in un clima quasi vacanziero. Favre sceglie comunque tutti i titolari a disposizione, ma l'agonismo è quello che è: ne approfitta il Mainz, che passa al 34' con un colpo di testa di Burkardt su cross di Baku. Un minuto più tardi Emre Can ha sulla testa, da posizione ravvicinata, il colpo dell'1-1, ma non imprime abbastanza forza al pallone e il Dortmund va all'intervallo sotto per 1-0 contro una squadra che ha bisogno come il pane dei tre punti per rendere quasi certa la permanenza nel campionato. A inizio ripresa arriva anche il raddoppio, grazie al rigore trasformato con freddezza da Mateta (49'). I gialloneri ci provano soprattutto da calcio piazzato e il Mainz ha addirittura la chance di calare il tris con Boetius e ancora Mateta. È una vittoria importante ma non decisiva per gli ospiti, che volano a 35 punti: grazie al pareggio nel finale, il Fortuna Düsseldorf si è portato a -5. Il 20 giugno doppio scontro infuocato Mainz-Werder e Fortuna-Augsburg.

LIPSIA-FORTUNA DÜSSELDORF 2-2
Al di là di ipotesi del tutto matematiche, le quali non hanno quasi alcun contatto con la realtà, il Lipsia con una vittoria sarebbe andato in Champions League. Sì, in Bundesliga conta la differenza reti in caso di arrivo a pari punti, e la squadra di Nagelsmann con un +6 sul Borussia Mönchengladbach a due giornate dalla fine avrebbe potuto ancora essere raggiunta. Ma con una differenza gol nettamente a favore. Questi i piani di Nagelsmann: vincere e aprire il frigo per lo champagne. Solo che il Lipsia è uscito troppo presto dalla gara e il Düsseldorf, che si giocava moltissimo, lo ha punito. Il match si sblocca solo nel secondo tempo, con due reti molto simili, provenienti da destri a giro di bella fattura. Il primo è di Kampl (60'), il secondo di uno dei giocatori più chiacchierati del momento, Timo Werner (63'), che consolida il secondo posto nella classifica marcatori grazie al suo 26esimo gol. Non consolida la sua posizione, invece, la formazione di Nagelsmann, che - pur avanti 2-0 - butta via la partita in cinque minuti. All'87', infatti, Skrzybski accorcia con un tocco fortunoso e al 92' Hoffmann incorna su schema di calcio d'angolo, per l'euforia di coach Rosler e il disappunto di Ralf Rangnick, che dalla tribuna scuote il capo. In classifica, Lipsia terzo a 63 punti, con un +4 comunque rassicurante sul Borussia Mönchengladbach quinto. Il Düsseldorf stacca il Werder Brema (ora a -1) ed è terz'ultimo in solitaria.

BAYER LEVERKUSEN-COLONIA 3-1
Le Aspirine vogliono i tre punti per tornare in zona-Champions League e l'avversario non è dei più impossibili. Difatti il Bayer passa dopo appena 7' con un gol molto difficile, segnato da Sven Bender grazie a un tocco leggero di esterno collo al volo su angolo battuto da Bailey. I padroni di casa tengono il pallone con assoluta autorità e hanno l'opportunità di raddoppiare con Diaby. Il Colonia non ha quasi mai l'opportunità di guadagnare campo, e così al 40' un'azione manovrata sull'asse Wendell-Bailey libera al tiro Havertz: il gioiellino, solo davanti al portiere, preme il grilletto e non perdona, trovando il 12esimo gol in campionato. Un tiro debole ma insidioso di Volland sfiora il palo ma la squadra di Bosz può accontentarsi del 2-0. Gli ospiti accorciano le distanze al 59' con il colpo di testa di Bornauw, ristabilisce le distanze un destro di Diaby (83'). In classifica, Bayer quarto a +1 Borussia Mönchengladbach: il sorpasso-Champions è compiuto. A Berlino, in casa dell'Hertha, occorrerà difenderlo.

AUGSBURG-HOFFENHEIM 1-3
Malgrado lo 0-0, non è un brutto primo tempo e le occasioni ci sono da una parte e dall'altra, ad esempio quelle capitate a Max e Samassekou nel giro di pochi secondi. L'ultima chance è sui piedi di Baumgartner, per gli ospiti, ma il portiere Luthe devia sul palo. Nella ripresa arrivano anche i gol. La gara si sblocca con un blitz in estirada di Dabbur al 60': l'israeliano si ripete tre minuti più tardi con un colpo sotto misura dopo che Bebou aveva colpito la traversa con un colpo di testa. L'Augsburg accorcia al 70' con la zuccata vincente di Vargas ma subisce il tris di Bebou a un minuto dal 90'. In classifica, questi tre punti servono all'Hoffenheim per volare in zona-Europa League scavalcando il Friburgo. Augsburg a +6 sul Fortuna: la differenza reti è nettamente a favore della squadra di Lichtsteiner, che per togliersi ogni dubbio dovrà pareggiare nello scontro diretto di Düsseldorf del 20 giugno.

EINTRACHT FRANCOFORTE-SCHALKE 04 2-1
Sono due squadre in posizione tranquilla di classifica, ma che vivono un momento diametralmente opposto: bene l'Eintracht di Adi Hütter, praticamente in caduta libera lo Schalke, che infatti perde anche a Francoforte. Supremazia nettissima della squadra di casa, sia a livello di possesso che di conclusioni verso lo specchio della porta. Apre la cassaforte un contropiede perfetto gestito da Kamada e chiuso da un altro gol di André Silva (28'), all'11esimo centro in Bundesliga, il numero 15 in stagione. L'Eintracht raddoppia al 50' con Abraham, che sulla punizione di Kostic sfrutta le belle statuine della difesa dei Minatori e incorna in rete da zero passi. Gli ospiti hanno un moto di orgoglio al 59', quando accorciano le distanze con un colpo di testa di McKennie, ma Bozdogan si fa espellere (78') e per lo Schalke anche questa partita si chiude senza sorrisi.

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