L'AUDIO

Bufera Sporting Lisbona, un audio incastra Bruno Fernandes: "Prendono i soldi e se ne vanno, figli di..."

L'ex Sampdoria accusa i compagni. Spogliatoio spaccato in casa dei biancoverdi, che in stagione hanno già cambiato due allenatori

  • A
  • A
  • A

“Firmano per un anno, prendono i soldi e se ne vanno, figli di …”. Un audio riportato da 'Marca' e attribuito a Bruno Fernandes spacca lo spogliatoio dello Sporting Lisbona, che sta vivendo un inizio stagione da incubo: i biancoverdi sono all'ottavo posto nel campionato portoghese, non vincono dal 25 agosto e hanno già cambiato due allenatori. Esonerato a inizio settembre l’olandese Keizer, che l'anno scorso aveva preso il posto di Peseiro e chiuso la stagione al terzo posto, l’avventura di Leonel Pontes è durata soltanto sei giornate e poi è arrivato il più esperto Silas.

La frustrazione per la mancanza di risultati è evidente a Lisbona, sia tra i tifosi sia tra i giocatori stessi, con il capitano Bruno Fernandes che la sta rendendo evidente a tutti: l’ex Novara, Udinese e Sampdoria era già finito sotto i riflettori della cronaca nelle scorse settimane per aver rotto due porte degli spogliatoi perché furioso dopo una sostituzione, ma ora la tv lusitana CMTV ha pubblicato un messaggio audio in cui il giocatore attacca duramente il comportamento di suoi alcuni compagni di squadra ed è scoppiata la bufera.

“Meglio che non dica niente - le parole del giocatore - Onestamente preferirei non commentare affatto. Non posso sopportare l’atteggiamento di alcuni giocatori. Non dovrebbe proprio esistere. Ci sono giocatori che non hanno carattere qui. Non vogliono essere qui, non vogliono giocare. E se non vogliono stare qui, che se ne andassero! Che dicano di non voler giocare. Firmano per un anno, prendono i soldi e se ne vanno, figli di …. Che atteggiamento è?“.

Vedi anche Sporting Lisbona, furia Bruno Fernandes: dopo il rosso se la prende con... le porte Calcio estero Sporting Lisbona, furia Bruno Fernandes: dopo il rosso se la prende con... le porte

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments