Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

FRANCIA

Bottiglietta in testa a Payet: chiesti sei mesi di carcere per l’autore

Il ministro dell’Interno francese ha annunciato che una serie di misure per rafforzare la sicurezza negli stadi verranno proposte "tra quindici giorni"

23 Nov 2021 - 17:36
1 di 6
© Getty Images
© Getty Images
© Getty Images
© Getty Images

© Getty Images

© Getty Images

Una condanna a sei mesi di carcere, con divieto di accedere allo stadio per cinque anni, è stata richiesta dalla Procura nei confronti del 32enne che domenica scorsa ha lanciato una bottiglia contro Dimitri Payet durante il match del Velodrome tra Lione e Marsiglia. Il gesto del cosiddetto tifoso, l’ennesimo episodio di violenza negli stadi francesi in questa stagione, ha portato alla definitiva interruzione dell'incontro dopo soli quattro minuti dal fischio di inizio e potrebbe costargli davvero carissimo. La sentenza del Tribunale dovrebbe arrivare entro fine giornata.

Come detto però quello di Lione non è un caso isolato e quindi, per provare ad arginare gli episodi di violenza in Ligue 1, verrà proposta “tra quindici giorni”  una serie di misure per rafforzare la sicurezza negli stadi. Lo ha annunciato Gérald Darmanin, il ministro dell’Interno francese, al termine di una riunione con i responsabili del calcio transalpino che si è confrontato in questi mesi con l’aumentare della violenza in campo e tra gli spalti.

L'immagine di Neymar protetto dagli scudi degli agenti al Velodrome dal lancio di accendini e monetine è il simbolo di una realtà inquietante e del moltiplicarsi degli episodi. L'ultimo domenica sera a Lione, quando l'ala del Marsiglia Dimitri Payet è stato colpito alla testa da una bottiglietta. La questione è talmente seria da richiedere interventi drastici, tanto che il caso è finito per direttissima sul tavolo del governo.

"Abbiamo deciso di lavorare insieme su quattro temi", ha precisato Darmanin, al termine della riunione di questa mattina a Parigi con i dirigenti del calcio francese, ma anche i presidenti dei club e i ministri della Giustizia, Eric Dupond-Moretti e dello Sport, Roxana Maracineanu. Tra le opzioni, la messa al bando dagli stadi dei tifosi violenti e il rafforzamento della security all'interno degli impianti. Misure che ora sono sul tavolo di un gruppo di lavoro e che dovrebbero venire annunciate più nel dettaglio tra quindici giorni, come annunciato dal ministro. Per il capo della Lega calcio francese (LFP), VIncent Labrune, che oggi ha partecipato ai lavori, si tratta di una "urgenza assoluta".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri