NUOVO DOCUMENTO

Barçagate, Laporta inguaiato ancora: richieste di pagamento dal vicepresidente degli arbitri

Il Mundo Deportivo ha pubblicato una nuova lettera con cui la società dell'ex arbitro chiedeva 300mila euro al club

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Il Barçagate che coinvolge il club di Joan Laporta cresce col passare dei giorni. Nuove rivelazioni e ulteriori documenti stanno compromettendo sempre di più il patron del Barcellona, accusato tra le altre cose di corruzione arbitrale. L'ultimo documento in tal senso è una lettera inviata al Barcellona nel dicembre 2018 dall'avvocato dell'ex arbitro Negreira, nonché vicepresidente del Comitato Arbitrale spagnolo, con la richiesta di circa 300mila euro.

A pubblicare il documento è stato il Mundo Deportivo che continua ad avere accesso a documenti riservati.

Jose Maria Enriquez Negreira, ex vicepresidente degli arbitri spagnoli, sarebbe stato a libro paga del Barcellona dal 2003 (possibile già dal 2001) attraverso la Dasmil 95, la sua società che ufficialmente forniva un servizio di consulenza sugli arbitri in attività. Il club catalano complessivamente avrebbe versato nelle sue casse una cifra superiore ai 7 milioni di euro.

La prima lettera - Negreira è stato vicepresidente degli arbitri fino al 2018 e il Barcellona una volta che lo stesso ha perso la posizione ha deciso di interrompere il legame con la Dasmil 95. Cosa non gradita a Negreira che, con una prima lettera pubblicata dal Mundo Deportivo, minaccia di pubblicizzare il rapporto lavorativo pluriennale.

La nuova lettera - La novità pubblicata dal quotidiano riguarda una lettera inviata dall'avvocato dell'ex arbitro al Barcellona, antecedente alla prima a livello temporale, in cui la Dasnil 95 chiede quasi 300mila euro per il periodo giugno-dicembre 2018, quello in cui il Barça aveva deciso di interrompere il rapporto. Nello scritto i nomi di Laporta, Rosell e Bartomeu vengono esplicitati per la prima volta.

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