Amichevole: Germania-Serbia 1-1, Goretzka risponde a Jovic

A Wolfsburg la squadra di Löw pareggia in amichevole. Il pubblico ringrazia Hummels, Müller e Boateng esclusi dalla nazionale

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È un'amichevole, ma vincere aiuterebbe a ritrovare il morale. Impresa che riesce solo a metà alla Germania di Joachim Löw, che pareggia 1-1 a Wolfsburg contro la Serbia. Ospiti in vantaggio al 12' con un colpo di testa di Jovic, punta dell'Eintracht Francoforte. Goretzka, subentrato nella ripresa, pareggia al 69'. Prima della partita il pubblico ha voluto ringraziare Hummels, Müller e Boateng, messi alla porta da Löw nel nuovo ciclo della nazionale tedesca.

La Germania non sa più vincere. Dopo l'eliminazione ai gironi di Russia 2018 e la retrocessione in Serie B nella Nations League, il nuovo ciclo della nazionale tedesca parte con un pareggio. A Wolfsburg contro la Serbia finisce 1-1, in una gara amichevole, sì, ma che è l'ultimo appuntamento prima delle qualificazioni per Euro2020.

La gara offre ritmi bassi e schemi speculari: sia Löw che Krstajic si schierano con il 4-3-3. Per la Germania, capitan Neuer in porta, Tah e Süle centrali in difesa, mentre l'attacco è composto da Sané, Brandt e Werner. Negli ospiti ci sono anche gli “italiani” Milenkovic, Milinkovic-Savic e Lazovic, oltre a Ljajic, ora al Besiktas. Primo tempo giocato su ritmi blandi. La Germania ci prova subito con il giovane Havertz, ma Dmitrovic trema solo su Brandt, respingendo comunque con i piedi. La Serbia trova il gol del vantaggio al 12': su azione di calcio d'angolo un rimpallo favorisce Jovic, che con un colpo di testa sottomisura batte un incolpevole Neuer. La Germania accusa il colpo e dietro balla parecchio: Lazovic guida un contropiede che Jovic non finalizza solo per il tempestivo salvataggio di Klostermann. Poi è Ljajic a divorarsi il 2-0, ancora in ripartenza.

Nel secondo tempo la Germania scende in campo con un altro piglio e uomini diversi: fuori Neuer, Havertz e Brandt, dentro ter Stegen, Reus e Goretzka. Proprio il giocatore del Borussia Dortmund è tra i più vivaci, andando vicino al pareggio dopo un quarto d'ora con un potente tiro deviato in angolo da Dmitrovic. Poi Sané, a corrente alternata stasera, libera di tacco Gündogan a tu per tu con il portiere. Il centrocampista del Manchester City lo supera e conclude a botta sicura, Spajic compie un miracolo e salva sulla linea. Ma la piega della partita è comunque indirizzata: la Germania trova il meritato pareggio al 69' con Goretzka, bravo a sfruttare una palla persa in difesa dalla Serbia. La Germania avrebbe anche le chances per il sorpasso, ma Dmitrovic è in serata di grazia, e chiude la porta a Sané, Reus e Werner. I padroni di casa provano a vincerla, ma la Serbia non ci sta a perdere, e più volte gioca duro sugli attaccanti tedeschi: Pavkov viene espulso nel recupero per un fallo su Sané, Löw è costretto al cambio e se ne lamenta con il collega Krstajic. Finisce 1-1, adesso la Germania non può più fallire, perché la prima partita delle qualificazioni a Euro2020 è molto difficile: in trasferta, contro l'Olanda. L'ultima volta finì con una sconfitta decisiva per la retrocessione in Nations League.

Prima della partita il pubblico ha voluto omaggiare con un semplice quanto significativo “Danke” i senatori Mats Hummels, Jerome Boateng e Thomas Müller, messi alla porta dal ct Joachim Löw nel nuovo ciclo della nazionale tedesca. Anche grazie a loro, la Mannschaft si è laureata campione del mondo nel 2014. Per questo la scelta del ct fa e farà ancora discutere, ma Löw sembra irremovibile.

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