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Tutto Inter live, Perisic in esclusiva: "Vinciamo 4-2"

Il croato a Premium Sport: "Mi piace giocare in fascia"

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Domenica 13 settembre 2015, alle ore 13.00 su Italia 1, andrà in onda “Sport Mediaset XXL”, il consueto appuntamento sportivo domenicale condotto da Mino Taveri. In questa puntata un'intervista esclusiva a Ivan Perisic. Quando gli viene chiesto un commento sul derby contro il Milan in programma domenica sera, il nuovo acquisto nerazzurro dichiara: “Sono a Milano da pochi giorni ma già sento la città in fibrillazione per questa partita, tutti parlano del derby. Io posso solo promettere che darò il meglio per vincere, per mettere in difficoltà il Milan. Un pronostico? Non mi piace farli, ma se me lo chiedete rispondo 4 a 2 per noi”.

Inoltre, a proposito della sua collocazione in campo, Perisic dichiara: “Mi piace giocare in fascia, ma in generale posso fare tutti i ruoli a centrocampo e all'occorrenza anche l'attaccante. Ma l'importante sono i 3 punti, non dove gioco o chi segna”. Infine, sul suo arrivo in nerazzurro, il centrocampista dell'Inter dichiara: “Il Wolfsburg ha fatto di tutto per tenermi, ma io avevo come unico desiderio quello di venire qui all'Inter”.

Intervistato da La Stampa, Felipe Melo ha parlato del suo arrivo all'Inter nell'ultimo giorno di mercato: "Mancini ha sfinito la dirigenza per avermi? Qualcosa mi hanno raccontato. Sapevo che sarebbe finita così: sono credente e penso che Dio orienti il nostro destino. Volevo l'Inter, Dio mi ha aiutato", ha spiegato il centrocampista brasiliano, che in Italia ha già giocato con Fiorentina e Juventus. "Mancini ai tempi del Galatasaray mi disse che se fosse andato via dalla Turchia, mi avrebbe portato con lui. E così è stato. In Turchia avevo una pensione dorata, ma volevo altro". E sulla Juventus, ha aggiunto: "Il mio flop alla Juve? Davano sempre la colpa a me e invece. Il campionato? Abbiamo colmato il gap con i bianconeri e puntiamo allo scudetto. Qui c'è una gran fame di vittoria".

Stevan Jovetic, intervistato dal Corriere della Sera, ha parlato dei propri obiettivi futuri con l'Inter e con la Nazionale: "Ho due sogni. Portare il Montenegro all'Europeo o al Mondiale. Quando pareggiammo con l'Inghilterra la gente entrò in campo per prendersi le zolle. Capite cosa vorrebbe dire per la mia gente? L'altro è vincere lo scudetto e la Champions League. Per ora, forse, è più facile questo con l'Inter".

"Sarà una notte importante, daremo tutto". Ivan Perisic dialoga con i tifosi dall'account Facebook dell'Inter e risponde a un po' di curiosità: "La serie A è diversa dalla Bundesliga ma non avrò problemi. Scudetto? Pensiamo partita per partita". Su compagni ed ex-compagni: "Mi dicono tutti che Icardi sia fortissimo mentre sono onorato di aver conosciuto una leggenda come Zanetti. Kovacic? Siamo amici, mi ha parlato bene dell'ambiente nerazzurro". Sulla posizione in campo: "Meglio a centrocampo e in attacco ma in carriera ho fatto di tutto, persino il difensore".

E' un Marco Materazzi a 360° quello che si confida in esclusiva per FcInterNews. Sul derby: "Inter favorita? E' la capolista ed è corretto pensare che parta con i favori dalla propria parte. Anche se preferirei dire che la favorita sia il Milan perché di solito la sfavorita poi vince. A livello qualitativo, però, i nerazzurri sono superiori". Sulla situazione di Ranocchia, da capitano a riserva: "Sicuramente avrebbe dovuto pretendere maggior chiarezza. Ritrovarsi da capitano a seconda scelta credo sia una cosa un po' deludente. Ora dovrà essere bravo a reagire alle critiche e a risalire la corrente, dopo alcune prestazioni non esaltanti. Secondo me la scelta dell'addio sarebbe stata la migliore, ma non negli ultimissimi giorni di mercato, bensì all'inizio. Le squadre si fanno già ad aprile o maggio. Il mio consiglio glielo avevo dato a suo tempo". Sulla nuova coppia di centrali, Miranda-Murillo: "Sono due giocatori molto tosti che hanno ben in mente quello che vogliono, ora si stanno conoscendo e integrando. Credo, però, sia indubbio che se fosse stato concesso il rigore al Carpi, con Ranocchia al posto di Murillo, sarebbe successo un disastro. Fortunatamente l'arbitro non lo ha concesso, ma bisogna limitare certi interventi".

Cresce la tensione per il derby e anche il difensore nerazzurro Jeison Murillo suona la carica, affidando le sue sensazioni al proprio profilo Instagram. Il suo ultimo post infatti recita: "Lavora duro in silenzio e lascia che il tuo successo faccia tutto il rumore".

Roberto Mancini ha parlato a Gazzatv della formazione in vista del derby: "Icardi sta bene e giocherà domenica, mentre Miranda è da valutare. Domani vedremo. Il Milan è una squadra da temere, Bacca e Luiz Adriano sono due giocatori importanti. Noi abbiamo acquistato giocatori giovani. Scudetto? Tutte le squadre possono pensare in grande, lo può fare anche l'Inter. Per arrivarci bisogna lavorare molto".

"La Champions League è il posto dove dobbiamo essere e lotteremo per tornarci, impensabile restarne ancora fuori sia per noi che per il Milan". Parola di Javier Zanetti, che si è confessato in un'intervista al portale inglese Sport360. Il vicepresidente nerazzurro ha espresso ottimismo per il nuovo corso: "Mancini vuole costruire un gruppo con qualità e carattere per tornare presto al top a tutti i livelli. Jovetic può farci vincere le partite in qualsiasi momento, Icardi è un grande lottatore ed un bomber con ancora grandi margini di miglioramento". Sul derby: "Può già dirci a cosa possiamo realisticamente puntare. Godiamocelo, è il momento in cui Milano si prende il centro della scena".

Nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Piero Ausilio ha parlato dell'Inter, che questa estate è stata grande protagonista nel mercato: "Il colpo più difficile? Sarebbe troppo facile parlare di Kondogbia. Per questo dico Perisic: siamo andati a prendere un giocatore da una società molto ricca che non lo voleva vendere. Kondogbia invece lo conoscevamo dai tempi di Siviglia. Quei tre giorni a Monaco sono stati molto difficili perché lì c'era la pressione dei media, ma ce l'abbiamo fatta. Felipe Melo? Mancini mi ha sfinito, ma siamo sempre stati convinti che avesse ragione Roberto. Rimpianti di mercato? Nell'estate del 2014 avremmo potuto prendere Mascherano, ma poi ha rinnovato con il Barça. Mi sarebbe piaciuto vedere all'Inter Lucas: lo avevamo in pugno, ma poi è arrivato il Psg... Il mio vero rimpianto, però, è la cessione di Coutinho". Ma c'è tempo anche per parlare di derby: "Al Milan toglierei Bacca e Luiz Adriano".

Marcelo Simonian, agente di Ricky Alvarez, ha parlato del futuro del suo assistito, al centro di una controversia tra Inter e Southampton. "Non è vero che la Fifa ha bloccato il trasferimento del mio assistito al San Lorenzo. Alvarez può firmare per qualsiasi club, non è costretto a rimanere in Europa" ha spiegato a Telelombardia.

Domenica sera San Siro sarà una bolgia: oltre 75mila tifosi assisteranno al derby Inter-Milan. A disposizione restano pochissimi biglietti al primo anello rosso, mentre sono ancora disponibili posti al secondo anello riservati a chi si vuole abbonare.

Distrazione al legamento collaterale del ginocchio: è questo l'esito degli esami per Joao Miranda. Il difensore brasiliano salterà quindi il derby. Previsto uno stop di almeno due settimane.

In attesa degli esiti, filtra pessimismo riguardo agli accertamenti al ginocchio di Joao Miranda. Il difensore brasiliano salterà il derby a meno di un miracoloso recupero.

Joao Miranda ha lasciato l'istituto Humanitas di Rozzano dove ha sostenuto gli accertamenti al ginocchio. L'Inter, che ha in programma la seduta di allenamento alle 17, attende gli esiti.

Javier Zanetti al centro del mercato (che fu). Dopo una vita all'Inter da calciatore (1995-2013), da due stagioni è vicepresidente con la voglia (sua e dell'Inter) di durare chissà fino a quando. Come si dice, a vita. In questa vigilia di derby del rinnovamento reciproco delle milanesi, Zanetti in una intervista al Giorno ha detto che un giorno (appunto) lontano, il Milan aveva bussato alla sua porta. "Sì, vero, lui (Galliani ndr) e Berlusconi mi volevano al Milan, i complimenti arrivarono proprio dopo i primi derby... Però l'Inter è la mia casa e sono felice di essere rimasto qui. Le bandiere sono sempre di meno...". Zanetti mancato milanista? In tarda mattinata, la precisazione del vicepresidente: "Berlusconi mi voleva? No. Con Galliani c'è grande stima e affetto, ma non mi ha mai telefonato".

Joao Miranda si sta sottoponendo in questi minuti ad una risonanza magnetica presso l'Humanitas di Rozzano per verificare le condizioni del ginocchio. Il brasiliano si è infortunato giocando in nazionale. C'è attesa per l'esito del controllo medico.

Ricky Alvarez rimane senza squadra. Il Sunderland aveva l'obbligo di riscattare il suo cartellino dall'Inter, circostanza che non si è verificata. In attesa del giudizio della Fifa, l'organismo internazionale ha detto no ad un possibile approdo di Alvarez al San Lorenzo. La federazione, infatti, ha dato l'ok affinché il calciatore trovi una sistemazione temporanea, ma - secondo il portale argentino Tycsport - solo in un club europeo.

Se Miranda non dovesse farcela, Mancini studia tre possibili soluzioni per il reparto arretrato. Lo spostamento a centrale di Juan Jesus, con il debutto di Alex Telles sulla sinistra. L'utilizzo di Ranocchia, con Jesus confermato terzino. O l'arretramento sulla linea difensiva di Medel, con Jesus terzino.

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