Serie B, Lanciano penalizzato

Con la decisione del Tribunale Nazionale Figc la Virtus scende a quota 38, in zona play-out

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Il Tribunale Federale Nazionale della Figc ha comminato 5 punti di penalizzazione più un'ammenda di 6.500 euro al Lanciano per inadempienze finanziarie. Il club non avrebbe documentato entro i termini i pagamenti Irpef e Inps di due bimestri oltre a non aver dichiarato il vero sugli emolumenti di novembre-dicembre 2015 dei tesserati. Il Lanciano, già penalizzato di due punti, scende a quota 38 in zona play-out.

Oltre alla penalizzazione e alla multa, sanzione di 5 mesi e 15 giorni di inibizione l'amministratore unico della società Claude Alain Di Menno Di Bucchianico e di 2 mesi di inibizione il Presidente del Collegio Sindacale della società Angelo Castrignano.

Secondo il Tribunale Federale, presieduto dall'avvocato Sergio Artico, il club ha "violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver documentato alla Co.Vi.So.C. l'avvenuto pagamento, entro il termine del 16 febbraio 2016, delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per i due bimestri di luglio-agosto e settembre-ottobre 2015".

Inoltre, sempre secondo il Tribunale della Figc, Di Bucchianico e Castrignano Angelo avrebbero violato "i principi di lealtà, probità e correttezza, depositando presso la Co.Vi.So.C., in data 16 febbraio 2016, una dichiarazione non veritiera attestante il versamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2015".

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