Serie A, la moviola della 26.a giornata

Graziano Cesari e Andrea De Marco analizzano gli episodi dubbi del turno di campionato

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Juve-Sassuolo, arbitro Peruzzo
Nel finale contrasto tra Zaza e Chiellini nell'area della Juve. L'attaccante dei neroverdi viene ammonito per un tocco di braccio ma in realtà la tocca di spalla. Nessun calcio di rigore, comunque, perché i giocatori si strattonano a vicenda. 

Napoli-Inter, arbitro Rocchi
Cesari analizza così gli episodi dubbi del match: "Andiamo subito al primo gol del Napoli, il gol di Hamsik per cui c'è stata la protesta dell'Inter perché l'azione nasce da un fallo di Inler a centrocampo: lo svizzero ferma irregolarmente Shaqiri, l'azione era quindi da fermare. Rocchi non sbaglia invece in occasione del rigore concesso all'Inter: il direttore di gara è posizionato bene e giudica perfettamente l'ingenuità di Henrique che con il braccio sinistro tocca il collo e il colletto della maglia di Palacio. Inevitabile concedere il rigore e ammonire e poi espellere il giocatore del Napoli. Corretta l'interpretazione nel primo tempo sul contatto, che non c'è, tra Mertens e Ranocchia. Il belga fa passare il pallone e poi su butta a terra: simulazione e giallo".

Chievo-Roma, arbitro Mazzoleni
Il nostro De Marco analizza così gli episodi del match: "Sul finire del primo tempo contrasto aereo tra Totti ed Hetemaj: l'arbitro è vicinissimo e dà solo il calcio di punizione, ma il capitano giallorosso colpisce il giocatore del Chievo a pugno chiuso, quindi era almeno da giallo. Nel secondo tempo, all'inizio, altro episodio con Totti protagonista: in un contrasto il romanista colpisce con una manata Radovanovic che poi si alza e colpisce a sua volta Totti: erano entrambi da sanzionare. Infine c'è una richiesta di rigore da parte della Roma: Schelotto spinge leggermente Gervinho, che è sbilanciato: l'intervento sembra falloso e da rigore".

Milan-Verona, arbitro Giacomelli
Vede bene il direttore di gara nei due episodi che mandano le squadre al riposo sull'1-1. Netto tanto il fallo di Muntari su Ionita che al 18esimo determina il momentaneo vantaggio del Verona quanto quello di Jankovic su Mexes per il pari rossonero in chiusura di tempo. Rossoneri a cui manca però un altro rigore: al 21esimo Pisano commette fallo su Cerci in area atterrando l'esterno milanista.

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