Dopo le parole pesanti contro la Federazione, ora è la volta del tecnico del City, che aveva fatto fuori Ibra al Barcellona
Mino Raiola ne ha per tutti. Qualche giorno fa, dopo l'esclusione del suo assistito Mario Balotelli dai convocati del ct Di Biagio, aveva attaccato pesantemente la Federazione ("Fa schifo, è piena di scarsi"). Ora, ad essere preso di mira, è il tecnico del City Pep Guardiola, che dalle pagine del 'Daily Mirror' definisce "un codardo, un cane". E ancora: "Il Guardiola allenatore è fantastico. Come persona, però è uno zero assoluto".
Raiola attacca Guardiola colpevole di aver fatto fuori al Barcellona Ibrahimovic, altro suo eccellente assistito, dopo una sola stagione (2009/10). Lo svedese ha raccontato anche recentemente del pessimo rapporto con il tecnico spagnolo. Ora Raiola alza decisamente i toni: "E' il classico prete - ha proseguito il procuratore al Daily Mirror - Fai come ti dico, non fare quello che... Se il Manchester City vincerà la Champions League questa stagione si enfatizzerà quanto è bravo come allenatore, ma io continuerò a odiarlo".
E ancora: "La sera della finale di Wembley nel 2011 sono andato a cercarlo nei corridoi, solo Adriano Galliani mi ha fermato. Per fortuna di Guardiola. Disse a Zlatan di andare da lui se avesse avuto problemi o lamentele, ma poi lo ha semplicemente ignorato e non lo faceva giocare. Non lo ha nemmeno salutato. Guardiola ha fatto lo stesso con Maxwell che è una bravissima persona. Così ho detto a Zlatan di andare a parcheggiare la sua Ferrari nel posto di Guardiola...".