Pulvirenti: "Sono estraneo ai fatti". Abodi: "Li puniremo"

La posizione del presidente atraverso le parole del suo legale. Il n. 1 della Lega di B: "Non daremo tregua ai colpevoli" 

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"Estraneo" alle accuse contestate e "certo di potere dimostrare la totale estraneità ai fatti". E' la posizione del presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, che attraverso il suo avvocato, il professore Giovanni Grasso, esprime "massima fiducia nella magistratura".
"Abbiamo la massima fiducia nella magistratura catanese - afferma l'avvocato del presidente Pulvirenti, il professore Giovanni Grasso - il presidente è certo di poter dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Il presidente - annuncia il legale - intende prendere delle decisioni immediate sul suo ruolo nella Società Calcio Catania spa, al fine di potersi difendere con la massima serenità e di salvaguardare gli interessi della società sportiva".

Su tutte le furie il n.1 della Lega di Serie B, Andrea Abodi, che ha attaccato duramente: "Assicuro che la Lega che rappresento, come è già successo nell'ambito del procedimento penale attivato dalla Procura di Cremona, non darà tregua ai responsabili di queste nefandezze, perseguendoli in sede sportiva e penale. La prima reazione è sicuramente di dolore, perché lavoriamo ogni giorno per rendere più credibile il nostro contesto e per aumentarne la reputazione, e certe notizie fanno più male di una coltellata - prosegue in una nota Abodi, commentando l'inchiesta denominata 'I treni del gol' - Non mi basta sapere o pensare che la stragrande maggioranza dei club e dei giocatori sia pulita e corretta, perché basta un delinquente per mettere a repentaglio tutto e questo non è giusto".

L'Avv. Fabio Giotti in merito alle notizie pubblicate in data odierna su un presunto coinvolgimento del calciatore Fiamozzi Riccardo sull'alterazione del risultato di gare del campionato di Serie B appena concluso, evidenzia la totale estraneità del proprio assistito da ogni coinvolgimento in quanto il calciatore Fiamozzi Riccardo ha sempre svolto la propria attività con assoluta professionalità e dedizione e non accetta che il suo nome venga associato a presunti fatti illeciti.

Rimaniamo in ogni caso fiduciosi che la sua posizione si chiarirà al più presto con esclusione di ogni ipotesi accusatoria e ci riserviamo ogni azione risarcitoria nei confronti di chiunque abbia causato, millantando, tale attenzione mediatica che ha creato un danno d'immagine al calciatore che merita di essere nominato solo per le prestazioni calcistiche e null'altro.

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