Pazzini, Keita e Giovinco: la Coppa Italia come rampa di lancio

Occasioni sfruttate con gol, ora starà ai tecnici ridar loro fiducia

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Si scrive Coppa Italia, ma per molti si legge "fastidio". Davanti a pochi spettatori e con una formula da rivedere, gli allenatori privilegiano il riposo alle stelle della squadra per prevenire infortuni pesanti. Il rovescio della medaglia però questa volta è positivo: molti dei giocatori meno utilizzati, come Pazzini, Keita e Giovinco, hanno sfruttato l'occasione fornendo una buona prestazione e soprattutto i gol. Basterà per ritrovare il posto?

Il più chiacchierato è stato senza dubbio Giampaolo Pazzini, punta centrale del Milan evocata da buona parte della tifoseria rossonera. Del "Pazzo" si è parlato per diversi giorni in chiave mercato e il volto scuro durante l'ennesima panchina in Torino-Milan aveva lasciato presagire all'addio anticipato di sei mesi sulla scadenza di contratto. Si parlava di Destro e non solo, ma proprio grazie alla Coppa Italia le quotazioni dell'attaccante sono risalite impennando. Un gol acrobatico contro il Sassuolo, una buona intesa con Cerci e una voglia matta di spaccare il mondo hanno fatto cambiare idea a Inzaghi che da ora in poi sarà costretto a farlo giocare di più, facendolo coesistere con Jeremy Menez. I 127 minuti di campionato sono destinati ad aumentare.

Discorso simile per Sebastian Giovinco, anche se la concorrenza offensiva alla Juventus è ben diversa rispetto a quella di Milanello. Tra un'offerta e l'altra di mercato (anche lui è in scadenza a giugno 2015) la "Formica Atomica" ha sfoderato una superprestazione nel 6-1 al Verona firmando una doppietta e fornendo un assist decisivo. Un'occasione sfruttata e un modo per mettere in difficoltà Allegri che è andato di moda anche a Roma sponda Lazio. Qui a cogliere la palla al balzo è stato Keita, un po' accantonato da Pioli dopo l'esplosione di Felipe Anderson. Nei 277 minuti di campionato il giovane attaccante non ha mai trovato la porta, mentre si è rivelato infallibile in Coppa Italia trovando il terzo gol in altrettante partite aggiungendoci due assist.

Per una volta, insomma, la Coppa Italia ha fatto comodo ai tecnici impegnati. Come Pazzini, Giovinco e Keita anche Klose e Pereyra hanno saputo sfruttare l'occasione. Ora starà agli allenatori trovare il modo di valorizzarli nuovamente, magari prendendo spunto da Simeone e dal suo Atletico Madrid. La rinascita di Torres al Bernabeu ha dell'incredibile, la settimana delle coppe ha colpito anche in Spagna.

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