Quattro giorni sono pochi per capire. E senza tredici "nazionali" quel pochi si riduce ancora di più. Ma lo stesso l'attesa per la prima Inter di Stefano Pioli si fa largo, e sta per essere colmata dall'amichevole che sabato 12 novembre, ore 11, alla Pinetina vedrà di fronte il gruppo nerazzurro ridotto contro gli svizzeri del Chiasso. Per capire, appunto.

Il più atteso, manco a dirlo, è il soggetto misterioso Gabigol. Del quale si sono perse le tracce dal suo primo giorno interista (22 settembre) e dai suoi 16 e unici minuti in campo, il 25 settembre nel finale di Inter-Bologna. Poi quel mistero, con tracce di inquietudine; un paio di apparizioni in amichevole sempre alla Pinetina e ora, appunto, la terza gara amichevole per capire se il tempo e il nuovo allenatore gli hanno giovato.
Sarà anche il momento per vedere Kondogbia, che al secondo giorno di Pioli ha segnato tre gol in allenamento. E poi tutti gli altri rimasti alla Pinetina, a cominciare da capitan Icardi intorno al quale, in Argentina, si stanno sollevando moti (sportivi) popolari perché il ct si decida a chiamarlo, viste le grame figure della Nazionale, l'ultima col Brasile con tanto di sfogo di Lionel Messi. Maurito sta allargando la sua base di consenso.